Il Tirreno

Grosseto

«20 milioni di euro pagati senza controlli Sei dia spiegazioni»

di Francesca Ferri
«20 milioni di euro pagati senza controlli Sei dia spiegazioni»

Colomba (Buongoverno) al fianco del Forum ambientalista «Troppe incongruenze, da Borghi dichiarazioni allucinanti»

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GROSSETO. «Questa voce dei rifiuti grida vendetta. Che si deve fare? Si deve occupare il Comune?». La battaglia degli ambientalisti per un servizio di raccolta della spazzatura più trasparente ed efficiente raggiunge le fila del centrodestra in consiglio comunale. E qui trova “truppe” amiche nel Buongoverno e nel suo capogruppo, Luigi Colomba.

«Da Borghi parole allucinanti». «Il vicesindaco e assessore al Bilancio, Paolo Borghi, dice che Roberto Barocci ha ragione e che chiederà all’ufficio Ambiente i dati sulla differenziata: e finora dov’era Borghi? È l’assessore al Bilancio o un capocondominio qualunque? Le sue dichiarazioni sono allucinanti», dice Colomba. «Il Comune spende 20 milioni di euro per il servizio della spazzatura e non controlla se ci sono tutti dati necessari a verificare la spesa?».

La documentazione che manca. I dati di cui parla Colomba sono il dettaglio del materiale ricavato dalla raccolta differenziata, distinto per metodo di raccolta (porta a porta o cassonetto). Il portavoce del Forum ambientalista, Roberto Barocci, da tempo denuncia che il Comune di Grosseto non ne è in possesso. Il contratto di servizio, invece, prevede che il gestore li comunichi ogni mese. Questi dati sono importanti per capire l’andamento del servizio, la congruità dei costi sostenuti dai cittadini e l’incasso che il gestore ne ricava. I comuni più virtuosi incassano loro stessi, e così coprono parte della spesa e riducono le tasse. A Grosseto, invece, incassa Sei. E non poco.

«I dati non risultano». Colomba mostra l’ultima risposta avuta dal Comune il 16 maggio scorso. Il consigliere aveva chiesto i dati sulla produzione dei rifiuti. «Mi hanno risposto che “il corrispettivo da riconoscere a Sei Toscana viene liquidato in acconto e in forma presunta”. E che “ad oggi non risultano pervenuti a questo ente dati relativi a singole voci di costi”». Va ricordato che Sei Toscana gestisce il servizio rifiuti dal 1º gennaio 2014, oltre sei mesi fa.

«Barocci ha ragione». Dopo anni di denunce la battaglia del Forum ambientalista (che dopodomani organizza un incontro pubblico alla circoscrizione Pace alle 17 con Wwf, Rifiuti zero, Forum per una finanza pubblica, Usb, Rifondazione comunista, M5s e Sel) è riesplosa nei giorni scorsi. Anche Colomba, reduce da uno scontro con Borghi proprio per questioni di bilancio e rifiuti (vedi box), segue da anni la questione. E non ha dubbi: «Barocci ha ragione: la documentazione non c’è e nessuno controlla le fatture».

Cifre “ballerine”. Colomba torna indietro allo scorso settembre, vigilia dell’approvazione del bilancio di previsione 2013 (poi avvenuta a ottobre). «Il settore Ambiente inviò ai consiglieri la proposta di piano finanziario sui rifiuti – spiega Colomba – ma nel giro di una settimana ne inviò una seconda. L’importo era uguale, ma cambiavano le voci. Lo spazzamento e il lavaggio passavano da 2,3 milioni a 1,97 milioni di euro, la raccolta differenziata da 4,2 a 4,6 e altro. Ma in una settimana possono esserci questi cambiamenti? In commissione nessuno ha saputo spiegare il motivo. Per me è il segno che i dati sono tutti presunti. Potrebbero anche essere falsi, che ne sappiamo?».

«In 10 anni costi raddoppiati». Come non si conosce, prosegue Colomba, il piano industriale di Sei. «Come faccio a sapere se il servizio è caro o no? E poi: Sei si candida a diventare gestore in tutta la Toscana, un soggetto così grande dovrebbe farci pagare meno. E invece dal 2007 i grossetani pagano il doppio».

Il dubbio sulle royalties. Colomba vede poco chiaro anche sulle notizie di futuri cali della tariffa grazie alle maggiori entrate dovute alle royalties e al perfezionamento dello spazzamento. «Nel bilancio 2013 le royalties danno come gettito 250mila euro – spiega Colomba – quest’anno si stimano 100mila euro. Come si fanno Borghi e l’ex assessore Giancarlo Tei a dire che la tariffa cala perché ci sono 750, 700mila euro in più. Almeno si mettano d’accordo sulla cifra».

Sei invitata al consiglio. Su richiesta del Forum ambientalista, tutti i consiglieri d’opposizione hanno chiesto e ottenuto un consiglio comunale sul tema rifiuti. «Non c’è la data precisa ma in quella sede sarebbe interessante che Sei venisse a dirci qualcosa. È una partita su cui non si può più far finta di niente», conclude Colomba.

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