Il Tirreno

Grosseto

Un giro sulle Mura? Adesso si può

di Maurizio Bernardini
Un giro sulle Mura? Adesso si può

Riaperto il bastione Maiano dopo tanti anni: l’intero esagono è percorribile. A marzo pronte le scale per i parcheggi

31 dicembre 2013
3 MINUTI DI LETTURA





GROSSETO. Altro che zampone, la zampata di fine anno è servita. Bastione del Maiano: i lavori sono (quasi) conclusi. Il botto di chiusura di questo travagliato 2013 lo mette a segno l’ufficio lavori pubblici. E una spintina, il Tirreno, l’ha data.

Strette di mano e sorrisi. Gongola l’assessore, Giuseppe Monaci, e gongolano anche sindaco e vice sindaco, Emilio Bonifazi e Paolo Borghi, entrambi presenti a prendersi i complimenti. L’operazione rinascita del più importante monumento della Maremma inizia ad assumere contorni ben definiti. Ovvio, da quelle parti ci sarà ancora da lavorare: mancano i due accessi che daranno sfogo dal bastione alle piazze basse, ma siamo in aria natalizia e per una volta diciamo che il bicchiere è mezzo pieno. «Finiremo tutto entro due, tre mesi» ha assicurato ieri Monaci. Nodo al fazzoletto. Torneremo a chiederne conto a tempo debito.

Cosa è stato fatto. Anzitutto l’antico deposito dell’acqua, quello che per lungo tempo ha dissetato la città, è stato consolidato. Lì sono spuntate delle ringhiere di sicurezza e dove un tempo qualche sbandato andava a bucarsi ora c’è una bella terrazza panoramica. Tutt’attorno c’è ancora poco più di un ammasso di fanghiglia: con il tempo arriverà l’erba e – poco più in là – un bel roseto. L’orrendo cilindro che doveva ospitare l’ascensore nel vecchio progetto di riqualificazione del Maiano è stato segato: gli occhi ringraziano. Quanto è costato rimettere in sesto, dopo anni, questa preziosa parte di Mura? 320mila euro e spiccioli frutto di un vecchio mutuo contratto con la Cassa depositi e prestiti. L’illuminazione? Ci ha pensato la società partecipata del Comune, Investia, con meno di 9mila euro (iva compresa).

La troniera. L’amministrazione chiude l’anno con il botto e inaugura anche la troniera al Cinghialino: annunciata più e più volte, ora è realtà. L’intervento comprende un nuovo impianto elettrico e di videosorveglianza. Il tunnel, interno al bastione – dove in tempo di guerra si andavano a rifugiare i grossetani per sfuggire ai bombardamenti degli Alleati - congiunge via Mazzini a Porta Corsica. Lì potranno nascere esposizioni o eventi: insomma, ora il materiale c’è, servono le idee. Speriamo arrivino presto. Intanto, per preservarla dai soliti dementi, l’area sarà chiusa al pubblico durante le ore notturne. Spesa complessiva? 30mila euro.

L’ascensore. Oh, stavolta è vero: torna a funzionare (anzi, forse si accende per la prima volta da quando fu costruito un decennio fa) l’ascensore arrugginito a due passi dal Cassero. Sarà aperto dalle 8 alle 18, poi anche questo dovrà essere chiuso dagli addetti della Grosseto parcheggi: altrimenti qualche imbecille potrebbe sfasciarlo. Schiavi degli incivili? Può essere. Ma tant’è.

Gli assessori. L’abbiamo detto: l’assessore Monaci ieri gongolava. E, d’altra parte, la dichiarazione rilasciata tramite l’ufficio stampa del Comune non lascia alcun dubbio: «Considero la giornata storica, una sorta di bilancio delle azioni per le Mura. Mura che tornano davvero ai cittadini. Siamo convinti di aver fatto proprio un buon lavoro, soprattutto considerata la situazione delle finanze locali». Poi va oltre: «Voglio portare in consiglio comunale una discussione per le Mura. Ovvio, prima ne parleremo noi (assessorato lavori pubblici), urbanistica, commercio e cultura. Ci sono da mettere in calendario i prossimi appuntamenti per il monumento». Soddisfatta anche la collega di giunta, Giovanna Stellini (cultura e turismo): «Poter fare una passeggiata sulle Mura è fantastico» dice accennando alla ritrovata unità dell’esagono.

«Ci confronteremo con associazioni e realtà locali per capire come utilizzare questi spazi recuperati. L’amministrazione ha alcune idee, ma è giusto sentire il parere di tutti». Poi la conferma: «Il 10 gennaio apriremo al pubblico degli ambienti rinnovati alle Casette cinquecentesche del Cassero. Lì avremo l’occasione di presentare un volume, curato da Mauro Papa e Mariagrazia Celuzza, sui monumenti grossetani». Si conclude così questo travagliato 2013. Per una città che ha la pretesa e l’obbligo di definirsi ed essere turistica è un bel passo in avanti.

La sfida per il 2014? «Riportare la gente sulle Mura» dice Bonifazi. Come dargli torto?

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Primo piano
Il ritratto

Addio Franchino: gli anni da parrucchiere, “la grande botta”, i successi e la malattia

di Mario Moscadelli