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Calcio: la Viola

Dodò, bollettino choc: crociato. La Fiorentina studia l’alternativa al brasiliano

di Francesco Gensini

	Il difensore brasiliano della Fiorentina Dodò 
Il difensore brasiliano della Fiorentina Dodò 

Per l’esterno di mister Vincenzo Italiano sarà necessario l’intervento chirurgico, poi un lungo periodo di riabilitazione

25 settembre 2023
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FIRENZE. Dodô, stagione finita? Lesione del crociato, intervento chirurgico e mesi di inattività che conducono direttamente alla parte finale della stagione già compromessa: immaginato, paventato, temuto, l’incubo si è materializzato nella sua forma più preoccupante e terrificante, quella che appunto costringerà lo sfortunato esterno brasiliano a stare fuori dai campi di gioco a lungo, in tempi ancora da decidere ma già inevitabilmente proiettati alla primavera inoltrata, quando il calendario starà esaurendo i vari appuntamenti in programma. Sei mesi di stop, forse sette, addirittura otto nell’ipotesi peggiore a operazione effettuata: la risonanza magnetica necessaria a fare chiarezza non lascia purtroppo spazio né a pensieri differenti, né soprattutto a soluzioni differenti. «Acf Fiorentina comunica che il calciatore Dodô è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici a seguito dell'infortunio occorso nella gara di ieri (domenica 24 settembre, ndc).

Gli esami effettuati hanno evidenziato una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro che necessita di correzione chirurgica. La sede e la data dell'intervento saranno decise nelle prossime ore». Questa la riproduzione integrale e fedele del comunicato stampa pubblicato alle 14 di lunedì 25 settembre dal club viola, dando così corpo alle paure che si erano già impossessate in primis dello stesso Dodô, poi di allenatore e compagni intorno al 5’ della partita a Udine, quando nel tentativo di proteggere il pallone dall’attacco di Samardzic, il piede destro del giocatore non ha fatto presa sul terreno e ha costretto il ginocchio a una torsione innaturale e scomposta. Il dolore e l’urlo hanno fatto subito temere il peggio, le lacrime del difensore sudamericano mentre medico e massaggiatore lo trasportavano fuori a braccia hanno messo i brividi: un giocatore può sbagliare la diagnosi “a sensazione” di un infortunio muscolare, ma se ci sono di mezzo il ginocchio e un evento così traumatico il margine si riduce quasi a zero. Dodô lo sapeva. E l’uscita dallo stadio friulano accompagnandosi con le stampelle era stato il segnale definitivo. Malasorte pura e semplice.

Sorretto da una volontà e da una forza d’animo ammirevoli, quasi a non voler sottostare a quello che il destino gli ha riservato, l’esterno sempre nel pomeriggio di lunedì 25 settembre è arrivato al Viola Park guidando personalmente la propria auto, ma ormai sa che adesso lo aspettano l’intervento chirurgico, verosimilmente a Roma dal professor Mariani, e il lungo, lunghissimo periodo di rieducazione fatto di piscina e palestra, settimane intere in disparte mentre Italiano e il suo gruppo proveranno a ottenere risultati in Italia e in Europa anche senza di lui. Per dedicarli a lui, più che altro, così come aveva fatto con Castrovilli, quando a finire sotto i ferri del chirurgo era stato il centrocampista pugliese, a cui poi erano poi toccati gli estenuanti allenamenti di recupero da aprile 2022 fino alla fine dello stesso anno.

Lo scenario che sta per ripresentarsi è questo e pure la Fiorentina, oltre a Dodô, sa di doverci fare i conti, perché a destra viene a mancare una risorsa fondamentale: Kayode diventa il titolare in automatico della fascia, ma con Pierozzi sempre fermo per un problema muscolare all’addome che lo sta tenendo fuori da luglio e che lo costringerà a stare ai margini ancora per un po’, Italiano non ha alternative. Adatterà Quarta che quel ruolo lo sa fare in caso di bisogno, al limite potrebbe spostare o Biraghi o Parisi dall’altra fascia come faceva lo scorso anno con Terzic, e in più gli uomini di mercato terranno d’occhio gli svincolati alla ricerca di un eventuale acquisto-tampone aspettando la riapertura del mercato a gennaio. Opzioni. Per ora la cosa sicura è il lungo stop a cui è costretto Dodô. «In bocca al lupo. Ti aspettiamo presto in campo per esaltare i nostri colori con il tuo sorriso e le tue giocate». L’augurio che la Fiorentina ha fatto sui social al proprio calciatore è l’augurio di tutti i tifosi viola e del mondo del calcio.

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