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La cronaca della finale

Fiorentina-West Ham: Bowen gela tutti al 90’, la Conference va agli inglesi – Video

Fiorentina-West Ham: Bowen gela tutti al 90’, la Conference va agli inglesi – Video

Succede tutto nella ripresa: Benrahma sblocca il risultato al 17', immediato il pareggio di Bonaventura. Poi Bowen firma allo scadere il gol che consegna la coppa agli Hammers. Biraghi: dispiacere enorme: Italiano: “Del mio futuro parlerò con serenità con la società”

07 giugno 2023
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Un'altra finale amara per la Fiorentina. Dopo la sconfitta contro l'Inter in Coppa Italia un altro 2-1 è fatale per i viola, che vedono sfumare sul più bello anche la Conference League che finisce tra le mani del West Ham, che torna a conquistare un trofeo europeo - Coppa Intertoto del 1999 a parte - che mancava dalla Coppa delle Coppe del 1965. Rispetto al match con i nerazzurri i rimpianti però sono maggiori: i toscani hanno giocato meglio, hanno controllato il pallino del gioco per gran parte del tempo e sono stati bravi a reagire al rigore trasformato da Benrahma con il pareggio immediato di Bonaventura.

Al 90', però, un'amnesia difensiva di reparto ha spianato la strada a Bowen e fatto gioire gli Hammers, più esperti in questo tipo di appuntamenti e più scaltri nell'approfittare delle debolezze di Biraghi e compagni.Italiano si affida a Jovic nell'eterno ballottaggio con Cabral, per il resto la formazione è quella preannunciata con Ranieri che fa coppia in mezzo con Milenkovic e Kouamè a completare il tridente insieme a Nico Gonzalez. Modulo speculare per David Moyes, che scegliere Antonio come unica punta con l'ex Milan Paquetà alle sue spalle.

Le due squadre cercano un trofeo europeo che manca da una vita, la tensione è tangibile e lo spettacolo, come spesso accade in una finale, stenta a decollare. Gli inglesi si costruiscono la prima opportunità dopo neanche un quarto d'ora con un tiro insidioso di Rice a lato di un soffio, ma per tutta la prima frazione è la Fiorentina a gestire maggiormente il pallone, con il West Ham rintanato in attesa di ripartire. Scenario che non si verifica quasi mai, anche se al tempo stesso i viola non riescono a convertire in occasioni la supremazia territoriale. La palla gol migliore dei toscani - dopo lo stop forzato di qualche minuto imposto dall'arbitro per un lancio di oggetti dal settore dei tifosi londinesi che costa a Biraghi una ferita sulla testa e una vistosa fasciatura - arriva così in pieno recupero, quando Kouamè raccoglie il cross di Nico Gonzalez e impegna severamente Areola.

Jovic corregge in rete il successivo tap-in, ma del Cerro Grande cancella tutto per fuorigioco. Nella ripresa il copione non cambia più di tanto, anche se il confronto regala un paio di sussulti in più. Al 15' un ingenuo tocco di mano di Biraghi dopo il colpo di testa di Bowen costa un rigore - concesso dopo l'intervento del Var - che Benrahma trasforma con freddezza. La Fiorentina però non si scompone e continua a tessere la sua tela, che produce l'immediato pareggio con una magia di Bonaventura, che si inserisce con i tempi giusti raccogliendo la torre di Nico Gonzalez e batte Areola.

I ragazzi di Italiano acquisiscono fiducia ed entusiasmo, il colpo del ko capita sui piedi di Mandragora ma l'ex centrocampista dell'Udinese apre troppo il piattone e manca il bersaglio. La gara dopo tanti tatticismi decolla, con Biraghi che spara a salve da un lato e Soucek che di testa impegna Terracciano dall'altra. La partita sembra avviata ai supplementari, ma Paquetà e Bowen non sono dello stesso avviso: il lancio filtrante del primo non viene sciupato dal secondo, con la difesa viola colpevole nell'occasione. E alla fine a far festa è solo il West Ham.

Gelo al Franchi

Gelo per i 32mila al Franchi davanti ai maxischermi per la finale di Conference League vinta dal West Ham contro la Fiorentina. 32.065 i biglietti staccati, con un incasso a favore del club di 154.885 euro. Una partita vissuta sull'ottovolante allo stadio Franchi. La Fiorentina domina ed è spinta dai cori anche a migliaia di chilometri di istanza. Gelo al rigore degli inglesi. Una esplosione al gol di Bonaventura che rimette in equilibrio il match. Poi quando tutti pensavano al supplementare, ecco la beffa al 90' con Bowen. Gelo e mesto ritorno a casa.

Biraghi: dispiacere enorme

"Adesso è difficile trovare le parole, è un dispiacere enorme. Noi siamo i protagonisti ma quello che ci portiamo dietro è una città intera, una città che è in visibilio da tre giorni per questa partita. Il dispiacere più grande è per i tifosi, per la città, per chi è venuto qua, per chi è stato fuori senza biglietto, per chi era a casa". Lo ha detto il capitano della Fiorentina Cristiano Biraghi ai microfoni di Dazn dopo la sconfitta dei viola in finale di Conference League contro il West Ham. "Da domani si penserà a ripartire, queste due finali non sono e non devono essere un punto d'arrivo per noi - ha aggiunto - L'oggetto lanciato dagli spalti che mi ha colpito? Io non sono nessuno, non devo fare il padre di nessuno. Spero ci sia chi controlli questo e prenda decisioni, io non devo dire niente a nessuno”.

Italiano: del mio futuro parlerò con serenità con la società

"Il mio futuro? Come ha detto il presidente finite queste due finali ci si vedrà in serenità e vedremo quello che sarà il prosieguo. Parleremo di tutto e metteremo a posto tutto quello che c'è da mettere a posto". Lo ha detto il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano ai microfoni di Dazn dopo la sconfitta dei viola in finale di Conference League contro il West Ham.

"Usciamo dal campo a testa alta orgogliosi di quello che abbiamo fatto, però non posso negare che brucia. Perdere due finali in un anno nel giro di 15 giorni fa malissimo" – ha anche aggiunto – è una sconfitta che fa male e che arriva dopo un'altra finale persa, al termine di una partita che avevamo interpretato in maniera corretta. Forse a livello qualitativo meno rispetto alla prima con l'Inter ma non volevamo mettere a rischio nulla e correre pericoli, e in effetti avevamo concesso poco al nostro avversario - ha aggiunto il tecnico dei toscani nella sua analisi - Due episodi ci castigano, il rigore che secondo me è da rivedere e il secondo gol che è una situazione dove dobbiamo comportarci diversamente e dove è facile comportarsi diversamente".

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