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Col Braga restyling al centro

di Francesco Gensini
Col Braga restyling al centro

Nella gara di ritorno di Conference League spazio a chi fin qui ha giocato meno Castrovilli spera in una chance dall’inizio. E Josip Brekalo scalda i motori

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FIRENZE. La squadra viola ha ripreso ad allenarsi ieri pomeriggio verso la partita di ritorno con il Braga e verso un turnover atteso, che stavolta ha ragione di esistere non nella necessità di garantirsi forze fresche per la vicinanza degli impegni, quanto nella scelta naturale e logica di dare spazio a chi finora ha giocato con minor frequenza.

Il risultato largo e rassicurante dell’andata, che comunque la Fiorentina farà in modo di non considerare evitando la trappola più banale, permetterà di mandare in panchina chi ha più minuti nelle gambe e nei polmoni in queste ultime settimane e così tutti i tasselli del turnover andranno all’incastro: la qualificazione tranquilla agli ottavi di Conference League sarà il fiocco sul programma perfetto. Vincenzo Italiano interverrà un po’in tutti i reparti, senza intaccare la sua filosofia di gioco e senza abbassare il livello di competitività, perché va ribadito fino alla noia che il 4-0 non è un buon motivo per prendere l’impegno sotto gamba. E la Fiorentina non commetterà quest’errore.

I cambi, si diceva. A cominciare dai pali della porta dove ci si attende Sirigu per il debutto assoluto in maglia viola, per proseguire con la difesa che sarà intanto priva dello squalificato Venuti e poi di Milenkovic, uscito al 40’del primo tempo contro l’Empoli per un problema di natura muscolare: tipo e tempi dell’infortunio si sapranno oggi dopo gli accertamenti, ma certa è l’assenza domani del serbo anche se non sembra essere niente di preoccupante. Ricapitolando: Dodô, Quarta, Ranieri e Terzic andranno a comporre la linea arretrata, con alternativa Terzic a Dodô e in quel caso dentro Biraghi a sinistra. Rimangono centrocampo e attacco, dove il restyling si annuncia altrettanto corposo.

Amrabat ha finito il derby con la lingua di fuori e riposa di sicuro, quindi i compiti di regìa saranno affidati a Mandragora con l’ex Torino che potrà contare su Barak e uno tra Duncan e Castrovilli: oggi, dopo la rifinitura e le parole del tecnico, potremo capire se questa potrà essere la partita giusta per ritrovare il talento pugliese dall’inizio a distanza di oltre dieci mesi dall’ultima volta. Infine, là davanti: Cabral, uomo di Conference League e non solo, si prende il posto da centravanti con probabile coppia Ikoné-Kouame a supporto, ma occhio a Brekalo che comunque vada giocherà una bella fetta di partita o da subito o subentrando per integrarsi in vista del rush finale di stagione. Quando la Fiorentina avrà bisogno di tutti al top.

 

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