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Viola troppi punti persi per strada c’è un’unica soluzione: vincere

di Francesco Gensini
Viola troppi punti persi per strada c’è un’unica soluzione: vincere

Italiano: «Questa classifica non ci piace ma nulla è compromesso»

05 febbraio 2023
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FIRENZE. Oggi o mai più sicuramente no, ma è altrettanto innegabile che se la Fiorentina vuole dare forma e soprattutto sostanza alle proprie ambizioni di rimonta in classifica, oggi non può sbagliare la partita contro il Bologna. Ma “non sbagliare” significa soltanto una cosa: vincere. Perché altrimenti comincerebbero ad essere troppi i punti e le occasioni perse per strada, mentre in parallelo le avversarie – ora una, ora l’altra – continuano a guadagnare terreno divaricando il il margine a loro vantaggio. Da qui, il risultato “obbligato” per la squadra di Italiano che va all’incrocio con quella che è diventata una diretta concorrente per l’obiettivo Europa, sempre bene ricordare reso nuovamente possibile dalla penalizzazione di quindici punti inflitta alla Juventus: viceversa, i ventiquattro punti conquistati in venti giornate da Biraghi e compagni non sarebbero stati certo sufficienti per un traguardo del genere. Ma questo è e questo conta, mentre i problemi del club bianconero non riguardano la Fiorentina e nessun’altra: per approfittarne, però, serve una svolta vera e decisa nel rendimento e nei risultati. Ne è consapevole ovviamente lo stesso Vincenzo Italiano. «Purtroppo – ha detto al canale social del club viola – siamo in ritardo e questa classifica non ci piace, ma continua ad esserci la speranza di poter credere a qualcosa d’importante. Stiamo alzando il nostro livello. Nulla è compromesso e abbiamo la possibilità di recuperare punti e posizioni se continuiamo ad esprimerci in questa maniera: c’è un obiettivo individuato nel settimo-ottavo posto da raggiungere e dobbiamo concentrarci su quello, pensando a partita dopo partita». Banale ma scontato, la prima delle quali mette di fronte il Bologna alla Fiorentina e chiaramente il tecnico siciliano non si fida, memore anche dell’andata seppur condizionata dagli episodi. «Ho già messo in guardia i miei calciatori: affrontiamo un avversario che sta bene ed è in salute, quindi serve una grande prova da parte nostra. Qualcuno non è nella migliore condizione dopo l’impegno di metà settimana, tuttavia chi scenderà in campo lo farà con grinta e determinazione. Ci aspetta una partita difficile, molto difficile, contro una squadra che ha un’identità precisa, ma possiamo fare bene e prenderci una bella soddisfazione se saremo bravi a sfruttare le nostre qualità».

Bologna oggi, Juventus domenica prossima, poi a seguire Empoli e Milan al “Franchi” intervallate dalla trasferta di Verona: questo è il mese che attende la Fiorentina, questo è il calendario della possibile svolta. “Deve” esserlo: la vittoria ai danni del Torino che è valsa la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia ha dimostrato che la formazione viola è in grado di giocarsela con tutti. Di certo con gli avversari a cui contende un posto per l’Europa. «La semifinale – ha aggiunto Italiano – era un obiettivo che volevamo per ripetere quanto fatto lo scorso anno e siamo felici di averlo centrato. Affronteremo la Cremonese, capace di eliminare Napoli e Roma, ed è logico che sarà una sfida complicata, ma la prepareremo nel modo migliore: abbiamo la possibilità di arrivare lontano». Dove lontano significa ovviamente in finale per provare finalmente a riportare un trofeo a Firenze ventidue anni dopo l’ultima volta. Intanto, il campionato e il mese che può trasformare i destini della Fiorentina: da oggi con Brekalo in più. «Elemento di qualità e molto interessante, che può stare sia a destra e che a sinistra, però è appena arrivato e ha bisogno di entrare nei nostri meccanismi di gioco. Non è al meglio fisicamente, ma a gara in corso è in grado di darci qualcosa: vedremo se con il Bologna potrà essere l’occasione giusta. Amrabat? Giocherà con la maschera protettiva». L’occasione mai sbagliata è quella di far felici i tifosi viola.
 

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