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Nico Gonzalez è tornato. E la Fiorentina sorride

Nico Gonzalez è tornato. E la Fiorentina sorride

L’argentino ha giocato giovedì sera la seconda partita da titolare. Vincenzo Italiano si affida a lui per risalire la classifica in campionato

15 ottobre 2022
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FIRENZE. Mezzo servizio e due gol. Se serviva, e non serviva, la partita di giovedì sera contro l’Hearth of Midlothian ha confermato l’importanza di Nico Gonzalez dentro questa Fiorentina. Forse più imprescindibilità che importanza, perché l’attaccante argentino ha qualità che nessuno possiede nel gruppo di Italiano, abbinando corsa, tecnica, concretezza negli ultimi venti metri (e quanto questa caratteristica sia mancata e stia mancando alla squadra viola lo testimoniano le difficoltà che il doppio confronto con i modesti scozzesi ancora non cancella), poi ancora carattere e la duttilità tattica che fa di Gonzalez a volte un attaccante puro, a volte elemento di raccordo tra i pari reparti proprio per la capacità di legare le varie fasi di gioco.

Due gol segnati nella serata in cui l’ex Stoccarda tornava titolare a distanza di due mesi dalla prima e unica volta il 18 agosto scorso nell’andata dei playoff con il Twente: due mesi un po’ dentro e molto fuori per colpa della tallonite che non gli ha permesso di allenarsi come avrebbe voluto, ma soprattutto ha impedito a lui e allo staff di pianificare una tabella regolare fino al rientro effettiva, frenando di fatto il ritorno di Gonzalez. Che un giorno stava bene, e quindi avvicinava il rientro, e il giorno dopo quasi non correva perché la tallonite ricominciava a non dargli tregua e ne impediva addirittura la convocazione. Così per giorni e settimane, così per partite e partite che si succedevano tra campionato e conference, con tutte le conseguenze del caso appunto per la Fiorentina che doveva forzatamente rinunciare ad uno dei suoi punti di riferimento e non soltanto per l’attacco. Proprio gli Hearts hanno favorito l’inizio del percorso verso l’eliminazione del problema che, tra le altre cose, ha costretto Gonzalez a rispondere alla convocazione in Nazionale solo per fare da spettatore alle due amichevoli disputate da Messi e compagni in America. Un problema non da poco avvicinandosi il Mondiale a grandi passi ed era ed è chiaro che più appuntamenti vengono a mancare e più diventa complicata la chiamata da parte del commissario tecnico Scaloni. L’aiuto può venire dalla Fiorentina e, come si diceva, la sfida con gli Hearts ha invertito finalmente il corso delle cose. Intanto, nella gara in Scozia l’argentino si è preso un piccolo pezzo di gara quando il risultato non dava più alcun tipo di preoccupazione, quindi quei minuti erano minuti da giocare in tutta scioltezza. Poi, c’è stata la Lazio, un impegno che ha riservato invece pensieri e delusioni alla Fiorentina, e pur non offrendo il contributo che avrebbe voluto, Gonzalez ha alzato il minutaggio per aggiungere fiato, forza e specialmente certezze. Infine, il bis con gli scozzesi, semplice semplice anche questo visto il precedente a Edimburgo, e non a caso Italiano non ha esitato a schierare Gonzalez dall’inizio lasciandolo infine in campo per tutta la partita in una progressione (10, 45 e 90’ i minuti giocati in sequenza dall’esterno sudamericano nelle tre partite ricordate) che aiuta a mantenere o a ritrovare la miglior condizione. Come spesso ricorda lo stesso tecnico siciliano, in un calendario così fitto la partita può diventare un allenamento, visto che il tempo per curare la parte atletica durante la settimana è davvero ridotto al minimo. Ma la continuità dell’impiego ha dato il risultato che più era atteso e che più contava: certifica il pieno recupero del numero 22 a livello fisico e non è cosa di poco conto, tutt’altro, considerando le difficoltà incontrate ad eliminare un infortunio subdolo, infido, che si è manifestato subito all’inizio della stagione e che non dava grandi possibilità d’intervento per contrastarlo efficacemente. Ritrovare il campo e ritrovare il gol è stato un attimo per chi dà del tu al pallone. Il gol del momentaneo 3-0 con un tiro che appartiene al suo repertorio e il rigore del definitivo 5-1, in una doppietta personale che lo porta a quattro marcature e ad essere il miglior marcatore della squadra viola nonostante la lunga assenza, sono il segnale che la Fiorentina e Italiano aspettavano: Nico Gonzalez è tornato.

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