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Capodanno a Firenze, in piazza con Tiromancino, Paola Iezzi e Franco 126: Santa Croce diventa un palco a cielo aperto

di Redazione Firenze
Capodanno a Firenze, in piazza con Tiromancino, Paola Iezzi e Franco 126: Santa Croce diventa un palco a cielo aperto

Una festa diffusa nel cuore della città: concerto gratuito in piazza Santa Croce con la giudice di X-Factor, poi Tomasi e Sarafine, gospel in Santissima Annunziata, jazz al Carmine e videomapping in Signoria

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FIRENZE Tiromancino, Paola Iezzi, Franco126: bastano questi tre nomi per capire che il Capodanno fiorentino non sarà una semplice playlist, ma un racconto musicale fra generazioni. Firenze saluta il 2025 scegliendo voci che hanno attraversato il tempo, lo hanno piegato, a volte anticipato, a volte inseguito, e che oggi tornano a incontrarsi sotto la facciata severa e familiare di Santa Croce. Non è nostalgia, e non è nemmeno solo attualità: è l’idea di una città che prova a riconoscersi nelle canzoni.

Il cuore pulsante di Santa Croce

Sarà piazza Santa Croce il cuore pulsante della notte del 31 dicembre, il luogo dove la musica diventa rito collettivo e il conto alla rovescia assume la forma di un concerto lungo quattro ore. Un grande evento gratuito, promosso dal Comune di Firenze e organizzato da Fondazione MUS.E in collaborazione con Sky, che mette insieme generazioni, linguaggi e sensibilità diverse, tenute insieme da una regia popolare ma non banale. Sul palco, oltre alla cantante, produttrice e giudice di X Factor Paola Iezzi, Tiromancino e Franco126, saliranno Sarafine, Layana e Tomasi, due delle rivelazioni di X Factor 2025, in una sequenza che racconta bene lo stato attuale della musica italiana: un continuo dialogo tra chi ha già scritto pagine importanti e chi sta ancora cercando la propria voce definitiva.

Paola Iezzi arriva a Santa Croce con il peso leggero di una carriera che ha saputo reinventarsi, attraversando mode e formati senza perdere riconoscibilità. I Tiromancino, guidati da Federico Zampaglione, restano un punto di equilibrio raro nel panorama italiano, capaci di unire ricerca sonora e racconto emotivo, canzoni che parlano d’amore e di città con una precisione quasi cinematografica. Franco126 rappresenta invece un’altra traiettoria: quella del cantautorato urbano, disilluso ma empatico, capace di trasformare fragilità private in patrimonio condiviso.

Gli X Factor

Intorno a questi nomi ruota una scena giovane e in movimento, incarnata da Sarafine, con il suo pop elettronico nervoso e contemporaneo, e da Layana e Tomasi, volti nuovi che il pubblico televisivo ha già imparato a riconoscere e che ora misurano la propria forza davanti a una piazza vera, senza filtri. A tenere insieme la serata, dall’inizio alla fine, sarà l’esclusivo dj set di Lele Sacchi, chiamato non solo a far ballare ma a costruire un flusso continuo, capace di accompagnare il pubblico dalle 21 fino all’una di notte. La conduzione è affidata a Leo Di Bello, volto di Sky Sport, che guiderà il racconto intrecciando musica e parole, senza spezzare il ritmo.

San Silvestro diffuso

Ma il Capodanno a Firenze non si esaurisce in un solo palco. La scelta dell’amministrazione è quella di una festa diffusa, capace di parlare a pubblici diversi e di valorizzare piazze e quartieri con linguaggi differenti. «Una notte di San Silvestro da non dimenticare, con un’offerta culturale di altissimo profilo e per tutti i gusti», ha sottolineato la sindaca Sara Funaro, rivendicando una programmazione pensata per unire grandi eventi nazionali e dimensione intima degli spazi storici.

Sinfonia e gospel

Così, mentre Santa Croce vibra di pop e contemporaneità, piazza Santissima Annunziata sceglie la solennità del gospel. Nel Loggiato dello Spedale degli Innocenti andrà in scena “Gospel Symphony – Firenze canta il Nuovo Anno”, con l’Orchestra da Camera Fiorentina affiancata da due cori d’eccellenza, The Pilgrims Gospel Choir e Light Gospel Choir. Dalle 22.30 all’una, la potenza delle voci gospel si fonderà con la raffinatezza cameristica, in un viaggio che attraversa spiritual tradizionali, riletture moderne e sorprendenti incursioni pop e rock. Un modo diverso di aspettare la mezzanotte, più raccolto ma non meno intenso.

Il jazz

In Oltrarno, piazza del Carmine si affida invece al jazz, alla sua capacità di essere festa senza perdere profondità. “Piazza del Carmine in Jazz”, organizzato dall’associazione Music Pool, porterà sul sagrato della chiesa il gruppo Nico Gori Young Lions con un ospite d’eccezione come Fabrizio Bosso, tra i trombettisti più apprezzati a livello internazionale. Swing, bebop, tradizione americana e deviazioni brasiliane: una colonna sonora elegante per chi cerca un Capodanno fatto di ascolto e qualità.

Il tempo simbolico del passaggio, infine, resta affidato a piazza della Signoria. Qui, in prossimità della mezzanotte, il conto alla rovescia verrà proiettato sulla facciata di Palazzo Vecchio, accompagnato dal videomapping d’artista di Florence Lights Up, curato da Fondazione MUS.E. Un gesto visivo che trasforma l’attesa in spettacolo e la storia in luce.

«Piazze gratuite, vive e con eventi di grandissima qualità per tutti», ha sintetizzato l’assessore alla cultura Giovanni Bettarini. È questa, in fondo, l’idea che tiene insieme il Capodanno fiorentino: non un’unica voce che sovrasta, ma una città che prova a suonare tutta insieme, lasciando a ciascuno la libertà di scegliere il proprio ritmo per entrare nel 2026.

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