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Valdelsa, violenza nel calcio giovanile: «Presi a calci e pugni all’uscita dello stadio» – La denuncia

di Redazione web

	Violenza nel calcio giovanile
Violenza nel calcio giovanile

A parlare il presidente dello Sporting Arno, Marzio Niccolai: «La Federazione prenda provvedimenti»

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CASTELFIORENTINO. Momenti di grande tensione sabato al termine della partita del campionato Juniores Toscana disputata a Cambiano, frazione di Castelfiorentino (Firenze), dove alcuni giocatori e accompagnatori dello Sporting Arno, società di Scandicci, sono stati aggrediti da quattro tifosi avversari.

La denuncia

A denunciare l’episodio è stato il presidente del club, Marzio Niccolai, che sui propri profili social ha raccontato quanto accaduto: «Aggrediti giocatori e accompagnatori dell’Us Sporting Arno all’uscita dell’impianto di Cambiano. Dopo la partita degli Juniores, quattro tifosi del Gambassi Case Nuove hanno preso a calci e pugni un nostro tesserato e degli accompagnatori. Ancora una volta un episodio vergognoso». Il dirigente scandiccese ha poi chiesto un intervento deciso da parte delle istituzioni sportive: «Ci auguriamo che la Federazione prenda seri provvedimenti, vietando a queste persone di frequentare gli impianti e che lo stesso Gambassi faccia chiarezza, isolando i responsabili».

La reazione e i precedenti

La società, profondamente scossa, ha espresso solidarietà ai propri tesserati e ha annunciato che valuterà eventuali azioni ufficiali. L’episodio riaccende il tema della sicurezza nei campionati giovanili, dove troppo spesso la passione degenera in violenza. Negli ultimi anni in Toscana non sono mancati precedenti: nel 2023 a Pisa, durante una partita Juniores provinciale, un giovane arbitro fu colpito da un dirigente espulso; pochi mesi dopo a Grosseto un genitore invase il campo per aggredire un calciatore avversario. Nel 2024 a Empoli un match Juniores fu sospeso dopo una rissa tra giocatori e tifosi sugli spalti.

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