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Firenze, corteo di mille studenti per la Flotilla: occupata l’Università e domani sciopero generale

Firenze, corteo di mille studenti per la Flotilla: occupata l’Università e domani sciopero generale

Manifestazione studentesca nel centro di Firenze in solidarietà con la Global Sumud Flotilla: striscioni per la Palestina, corteo da Santissima Annunziata al polo umanistico di via Laura. Occupate le aule, bloccate le lezioni. La Cgil annuncia sciopero generale e nuova protesta dalla Fortezza da Basso per domani

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FIRENZE Firenze si scopre di nuovo piazza di protesta per la Palestina. Stamattina, circa un migliaio di studenti delle scuole superiori e dell’università hanno dato vita a un corteo improvvisato in solidarietà con la Global Sumud Flotilla, la missione internazionale che tentava di portare aiuti umanitari a Gaza e che, nelle ultime ore, è stata fermata a poche miglia dalla costa.

Il corteo è partito intorno alle 11 da piazza Santissima Annunziata, con la presenza di liceali del Galileo, Michelangiolo, Castelnuovo, Pascoli, Machiavelli-Capponi e altri istituti cittadini, oltre a numerosi universitari. “Palestina libera, governo boia” e “Basta complicità, blocchiamo le università” recitavano i due grandi striscioni d’apertura.

Dopo una sosta davanti al liceo Galileo per chiamare a raccolta gli studenti rimasti in classe, il corteo si è diretto verso piazza Duomo, sotto lo sguardo incuriosito dei turisti, per poi raggiungere piazza Brunelleschi. Qui i manifestanti hanno fatto irruzione nel polo umanistico dell’Ateneo – la Biblioteca di Lettere – gridando “Fuori Israele dalle università”. Da lì il gruppo si è spostato verso via Laura, cuore delle facoltà umanistiche, dove le lezioni sono state interrotte e dove è scattata un’occupazione “a oltranza”.

Gli Studenti per la Palestina spiegano le ragioni dell’azione: “Blocchiamo l’università perché ieri sera hanno bloccato la Flotilla. In Italia i porti e le stazioni vengono presidiati per impedire il passaggio di armi verso Israele. Noi sappiamo che anche le università collaborano, attraverso accordi scientifici e culturali con atenei israeliani e con aziende della difesa come Leonardo. Finché non saranno rescissi questi legami, continueremo la protesta”. Nel pomeriggio è stata convocata un’assemblea pubblica e una conferenza stampa.

Non è la prima mobilitazione in città: già ieri sera un corteo aveva invaso i viali. Questa mattina altri istituti, come i licei Michelangiolo e Castelnuovo, hanno organizzato iniziative spontanee: blocchi temporanei del traffico in via della Colonna, assemblee improvvisate, presidi nelle scuole.

Il corteo di oggi si inserisce in un contesto più ampio. Domani Firenze sarà di nuovo in piazza per lo sciopero generale proclamato dalla Cgil. L’appuntamento è alle 9 alla Fortezza da Basso, con lavoratori, studenti e cittadini. Il segretario fiorentino del sindacato, Bernardo Marasco, spiega: “La decisione nasce da un’urgenza etica e politica. Non possiamo restare in silenzio davanti al blocco della Flotilla e alle sue conseguenze. Firenze manifesterà per dire che i diritti non si fermano ai confini”.

Il segretario regionale della Cgil, Rossano Rossi, rincara: “Si vuole far passare dei pacifisti che portano viveri a una popolazione affamata come terroristi. È inaccettabile. Il governo italiano è inerme, mentre cresce una deriva bellicista. Noi dobbiamo reagire e il mondo del lavoro deve essere in prima fila”.

Così Firenze, in poche ore, è diventata il simbolo italiano della protesta contro il blocco della Flotilla e della mobilitazione per Gaza: studenti in corteo e università occupata oggi, sciopero generale e manifestazione domani. Un doppio appuntamento che mette la città al centro della protesta nazionale.

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