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Firenze, spaccano la vetrina del parrucchiere mentre è in vacanza: quarto caso S. Jacopino

di Elena Andreini
Firenze, spaccano la vetrina del parrucchiere mentre è in vacanza: quarto caso S. Jacopino

Preso di mira il negozio sfruttando l'assenza del titolare

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FIRENZE. Quartiere senza pace quello di San Jacopino a due passi dal centro storico fiorentino. Nella notte un’altra spaccata ai danni di un negozio locale. I malviventi hanno preso di mira e danneggiato l’attività del parrucchiere di origine cinese di via Marcello all’angolo con via Cristofori provocando una serie di danni alla vetrina.

«Non sappiamo se è stato rubato qualcosa perché il negozio è chiuso per ferie», precisa il Comitato dei cittadini attivi di San Jacopino che ormai quasi quotidianamente emette una sorta di bollettino per quanto avviene nel quartiere. Altre spaccate erano già avvenute nei giorni precedenti a tre negozi: un parrucchiere in via Cassia, l’agenzia immobiliare di via Lulli e un punto estetica di via Maragliano. «Il periodo di ferie mette ancora più in ansia i commercianti – precisa il presidente del Comitato Simone Gianfaldoni – una situazione che sta degenerando sempre più nel quartiere, questi soggetti che colpiscono a ripetizione e indisturbati quasi tutte le notti, devono essere fermati».

Con agosto nel quartiere sono sempre di più gli esercizi commerciali chiusi, chi invece non va in ferie sono proprio i malvimenti che proseguono con la loro attività. «Noi poveri cittadini e commercianti che dobbiamo fare? ”– si domanda il presidente de Comitato – ci sono molti esercenti già col bastone dietro il bancone, cittadini esasperati che chiedono sempre più sicurezza segnalando e denunciando continuamente i fatti che accadono nel quartiere».

Solo una settimana fa una commerciante si era ribellata a una tentata rapina, tanto che il video di quanto accaduto era stato postato sui social e diventato virale, ma le spaccate sono riprese. Il Comitato cittadini attivi San Jacopino, dice Simone Gianfaldoni, «non si arrenderà finché la tranquillità nel quartiere non verrà ripristinata, un diritto sacro santo dei cittadini avere e pretendere sicurezza. Continueremo a scrivere alle istituzioni alla sindaca, al prefetto, al questore affinché si prenda coscienza che il quartiere di San Jacopino non è la peggior periferia che esista, ma vogliamo essere considerati per quelli che siamo abitanti e commercianti del Q1 centro storico». 
 

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