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Firenze, esce dai cespugli e crolla a terra sanguinante: un’altra aggressione con un’arma da taglio alle Cascine


	Gli agenti della polizia municipale sul luogo dell'aggressione
Gli agenti della polizia municipale sul luogo dell'aggressione

La violenza è avvenuta nel parco cittadino. Indagano i carabinieri. Il 47enne non sarebbe in pericolo di vita

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FIRENZE. È uscito da dietro una siepe con il braccio insanguinato. Ha fatto pochi passi, poi è caduto. È successo alle 8.30 di stamani, nel cuore del Parco delle Cascine a Firenze. La vittima è un uomo di 47 anni, extracomunitario, senza documenti. Colpito alla spalla e al braccio con un’arma da taglio. Forse una roncola, forse un’accetta.

A dare l’allarme è stato un passante, raccontano dal comitato cittadini attivi di San Jacopino. Sul posto sono arrivati carabinieri, polizia municipale, sanitari del 118. Trasportato in codice giallo a Santa Maria Nuova, non è in pericolo di vita. Agli investigatori ha detto di non conoscere l’aggressore. Non è un episodio isolato.

Le Cascine sono da tempo un punto critico. Luogo di spaccio, rapine, aggressioni. Pochi mesi fa una donna peruviana è stata colpita e derubata in pieno giorno in piazzale Kennedy. Il rapinatore è stato arrestato grazie all’intervento di alcuni passanti. Il 2 febbraio, in meno di ventiquattro ore, quattro rapine tra il centro e il parco. In un caso la vittima è stata accerchiata e picchiata selvaggiamente. Episodi che alimentano la percezione di insicurezza anche in altre zone: Santa Maria Novella, San Jacopino, la Fortezza, via Palazzuolo. Per arginare il fenomeno, il Comune ha creato il servizio Pol-Cascine. Pattuglie quotidiane, anche in borghese e con unità cinofile. In poco più di due mesi: oltre 2.200 controlli, 52 denunce, 15 per spaccio di droga, arresti e sequestri. Le indagini per l’aggressione puntano a chiarire la dinamica e a identificare l’autore. I militari stanno passando al setaccio le telecamere della zona e ascoltando possibili testimoni. Nel parco, intanto, restano le pattuglie. Perché alle Cascine la cronaca dice che la violenza può arrivare anche alle otto del mattino.

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