Firenze, scudo verde e pass per la Zcs: in arrivo il D-Day delle multe. Come evitarle e cosa cambia per residenti e visitatori
Domenica scattano i sistemi di controllo di traffico e sosta. I residenti che vogliono il permesso gratis per parcheggiare hanno solo pochi giorni per registrare la targa
FIRENZE. Decine e decine di occhi elettronici stanno per accendersi su Firenze. Il primo giugno, con il supporto dell’intelligenza artificiale, verrà innalzato lo “Scudo Verde” a difesa della città e comincerà la perlustrazione delle strade in cerca dei furbetti della sosta. Non solo. Nello stesso giorno, potrebbero scattare le prime sanzioni contro i residenti che non hanno registrato la propria targa sul sito della Sas e dunque non hanno ottenuto un pass gratuito per parcheggiare in Zcs, cioè nel proprio quartiere di residenza. Insomma, sta per scattare una sorta di D-Day delle multe a Firenze. Ma andiamo con ordine.
Lo scudo verde
È il nuovo corso digitale del controllo stradale cui Palazzo Vecchio sta lavorando da tempo con l’obiettivo, da una parte, di monitorare i veicoli più inquinanti e l’accesso in città dei bus turistici, e dall’altro di tutelare i residenti e chi ha diritto al parcheggio in città. Settantasette varchi elettronici difenderanno un’enorme zona a traffico limitato ambientale dal perimetro di 50 chilometri. Entrato in pre-esercizio lo scorso primo aprile, lo “scudo verde” entrerà in funzione ufficialmente domenica 1 giugno. Il suo compito sarà dare la caccia ai veicoli più inquinanti (Euro 0 e Euro 1 ndr), cioè quelli che già da anni non potrebbero circolare ma che nella realtà dei fatti invece lo hanno sempre fatto. Dal primo di giugno, grazie al supporto dell'Intelligenza Artificiale, verranno intercettati e i loro proprietari sanzionati a dovere. I varchi dello “Scudo verde” (che oggi si vedono in ingresso alla città con la scritta rossa “Ztl attiva” saranno attivi 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, e serviranno anche a controllare il pagamento dei ticket di ingresso da parte dei bus turistici e a registrare le targhe di Euro 0 e Euro 1, e chi entrerà in città con queste auto si vedrà recapitare un verbale da 168 euro. Lo scudo è stato concepito, assicura Palazzo Vecchio, in modo da consentire l’accesso dall’esterno ad alcuni poli strategici (Careggi, Peretola, grandi zone produttive, centri commerciali) e alle principali direttrici di collegamento come quella tra il Viadotto Marco Polo e Fiesole. Il perimetro permette inoltre l’accesso a terminali della tramvia, ai parcheggi scambiatori e ai capolinea. Il prossimo anno, nel 2026, verrà vietato l’ingresso ai veicoli diesel Euro 2 e nel 2027 anche agli Euro 2 a benzina e gli Euro 3 diesel.
Chi controlla la sosta
Il primo giugno entrerà in funzione anche il nuovo sistema per la sosta gratuita dei residenti nelle zone a sosta controllata (Zcs). Doveva entrare in funzione all’inizio di maggio ma di fronte all’evidente ritardo dei fiorentini nel registrare la propria targa sul portale di Servizi alla Strada (si erano registrati solo 70mila fiorentini), il Comune ha fornito un altro mese di tempo. A sorveglianza delle soste delle auto che ogni giorno invadono Firenze ci saranno altri occhi elettronici. In questo caso si tratta del sistema Cerbero, un dispositivo posizionato sul tettuccio delle auto dei vigili e che aiuterà la polizia municipale a individuare veicoli privi di assicurazione o revisione, veicoli parcheggiati in divieto di sosta, in doppia fila, sui marciapiedi o negli stalli riservati ai residenti. Montato sulle auto della municipale, e supportato dall'Intelligenza Artificiale, individuerà le infrazioni e le trasmetterà in tempo reale all’agente dentro l’auto, cui spetterà la decisione di inviare o meno la sanzione digitale. Secondo Palazzo Vecchio, Cerbero sarà impiegato soprattutto a difesa dei residenti.