Firenze, incendiati un’altra volta i volumi del libraio delle Cure
Qualcuno ha tentato di appiccare il fuoco ai testi nel sottopasso. Provvidenziale l’intervento di alcuni passanti. Funaro: “Vogliamo individuare i responsabili”
FIRENZE Hanno tentato di bruciarli di nuovo i suoi libri. Un attacco incendiario per fortuna fermato sul nascere grazie all’intervento di alcuni passanti. Ma ormai sembra qualcosa di più di un caso. Sono stati incendiati di nuovo, la scorsa notte i libri di Marco, il libraio senza fissa dimora, nel sottopasso delle Cure a Firenze. È la seconda volta in pochi mesi. Non ci sarebbero feriti e il sottopassaggio sarebbe temporaneamente interdetto.
I vigili del fuoco spiegano di essere intervenuti questa notte due volte, a distanza di breve tempo, nel sottopasso in piazza delle Cure a Firenze, dove sono stati nuovamente incendiati i libri di Marco, libraio senza fissa dimora. Il primo intervento alle 2:20 per un piccolo incendio, il successivo alle 3:40 per lo spegnimento di materiali vari. Sul posto, spiegano, è stato richiesto anche l'intervento del personale sanitario per il controllo di rito per alcune persone senza fissa dimora che si trovavano rifugiati nelle vicinanze.
La sindaca Sara Funaro e l’assessore alla sicurezza Andrea Giorgio hanno già dato mandato alla polizia municipale di fare le verifiche per capire chi possa essere stato. «Condanniamo assolutamente il gesto – dice la sindaca Funaro – È già la seconda volta che succede, Marco è entrato in un percorso virtuoso di accoglienza e reinserimento. Andare a colpire Marco è come andare a colpire la fragilità in città, non solo condanna da parte nostra ma anche la volontà di capire che cosa è successo e individuare i responsabili».
Per il capogruppo M5s in Consiglio comunale Lorenzo Masi «si tratta di un evento che condanniamo con tutte le nostre forze e sul quale tutti noi dobbiamo riflettere e intervenire prontamente. È evidente che è necessario arrivare ad una soluzione definitiva, che tuteli innanzitutto le persone ma che garantisca anche il luogo, visto che il sottopasso è cruciale per i collegamenti tra le Cure e piazza della Libertà e viene utilizzato ogni giorno sia da adulti che da bambini».