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A Firenze 25 agenti in più e piano per le zone a rischio: l’annuncio del ministro

di Chiara Vignolini
L’arrivo del ministro Matteo Piantedosi (al centro) in prefettura a Firenze per l’incontro del Comitato per l’ordine e la sicurezza che si è svolto nel pomeriggio
L’arrivo del ministro Matteo Piantedosi (al centro) in prefettura a Firenze per l’incontro del Comitato per l’ordine e la sicurezza che si è svolto nel pomeriggio

Piantedosi annuncia provvedimenti in arrivo per il capoluogo

01 ottobre 2024
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FIRENZE. Un piano straordinario con un focus sulle zone della città che presentano maggiori criticità, a partire dal parco delle Cascine fino ad arrivare alla stazione e alle tramvie. Già dalla giornata di oggi saranno presenti 25 nuovi uomini inviati dai carabinieri, ai quali se ne aggiungeranno altrettanti dalla polizia. È quanto emerso dall’incontro del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto ieri in Prefettura, e che ha visto la presenza del ministro dell’interno Matteo Piantedosi. L’obiettivo, però, non è solo quello di fornire più uomini ma è, soprattutto, quello di «proteggere questi luoghi da coloro che commettono reati, prevedendo una cornice regolamentare, un provvedimento straordinario del Prefetto» afferma Piantedosi. Che poi ha detto.

«A partire dai prossimi giorni manderemo nuovi agenti, l’arma dei carabinieri invierà un contingente di 25 uomini da dedicare a queste attività, più o meno per tre mesi, con la modalità dei giorni alternati». La stessa operazione verrà, poi, ripetuta con la polizia grazie «all’uscita dei corsi di formazione, oramai imminente, degli allievi agenti – sottolinea il ministro dell’interno –. Sono tutte azioni, queste, che accompagneranno l’attuazione dell’ordinanza e saranno stanziate delle risorse dedicate». Un incontro importante, quello di ieri, che ha permesso il confronto tra la sindaca Sara Funaro e lo stesso Piantedosi: «Abbiamo affrontato nel dettaglio quelli che sono i problemi specifici della città, che in parte conoscevo già – spiega il ministro – Li abbiamo analizzati con la sindaca, i rappresentanti delle forze di polizia e della magistratura. Questa è una città dove c’è una sinergia istituzionale assolutamente positiva, non ci sono divergenze sugli obiettivi da raggiungere».

Obiettivi condivisi dalla prima cittadina che, al termine della riunione, commenta: «Penso che questo sia un primo passo importante – continua Funaro – Sappiamo benissimo che ci sono dei luoghi in cui bisogna intervenire in maniera precisa e puntuale, e le cui problematiche hanno ricadute anche sulle zone limitrofe quali via Palazzuolo, via Maso Finiguerra e borgo Ognissanti, quindi intervenire in quelle aree significa anche intervenire nelle zone attorno». Continuano, poi, tutte quelle azioni messe in campo per contrastare il fenomeno quali l’ordinanza che prevede la chiusura dei minimarket alle 21 e il presidio fisso “PolCascine”, partito il 23 settembre scorso con pattugliamenti aggiuntivi nel parco.

«Ovviamente andremo avanti con le azioni che abbiamo già messo in campo come amministrazione comunale. Quelle che abbiamo deciso con il ministro sono delle risposte aggiuntive perché vogliamo che la nostra città e le Cascine, il polmone verde più ampio, possa essere fruito e vissuto dai cittadini» dichiara la sindaca Sara Funaro. Un tema molto complesso quello della sicurezza dove «qualsiasi tipo di sperimentazione e di misura sono ben accette ma è necessario vedere gli effetti che producono sul territorio».

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