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Ruba scatolette di tonno al Penny: «L'ho fatto perché avevo fame, mi vergogno». E i poliziotti gli fanno la spesa

di Matteo Leoni

	Da sinistra:Davide Garcea, il questore Maurizio Auriemma e i due agenti intervenuti per il tentato furto
Da sinistra:Davide Garcea, il questore Maurizio Auriemma e i due agenti intervenuti per il tentato furto

Il protagonista della vicenda è uomo di 33 anni originario di Pisa, che ha perso lavoro e casa

25 aprile 2024
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FIRENZEHa rubato delle scatolette di tonno al supermercato Penny di via Abbati, nella zona di viale Talenti all’Isolotto, a Firenze. L’uomo è stato denunciato dalla polizia, ma gli agenti intervenuti, una volta conosciuta la sua storia, hanno deciso di aiutarlo facendogli la spesa. Protagonista della vicenda un senzatetto di 33 anni, originario di Pisa ma gravitante anche nel capoluogo toscano. «Scusate, mi vergogno tanto, – avrebbe detto ai poliziotti, – ma ho più nulla. Ho perso tutto, la casa, il lavoro, ed erano giorni che non mangiavo».

Il trentatreenne è stato bloccato lunedì scorso dagli addetti alla sicurezza del Penny Market. Aveva pagato una bottiglietta d’acqua ma nascoste in una borsa di tela aveva sei confezioni di tonno in scatola, del valore complessivo di poco meno di trenta euro. L’uomo una volta scoperto ha ammesso tutto e non ha opposto la minima resistenza. Il personale del supermercato, come da prassi, ha chiamato la polizia.

Così in pochi minuti è arrivata una pattuglia della squadra volante della questura. I due agenti di servizio, Vincenzo e Mirko (i cognomi non sono stati resi noti dalla questura), si sono messi a parlare col trentatreenne per le pratiche di identificazione. Come previsto dalla legge, l’uomo è stato denunciato per il reato di tentato furto, aggravato dall’aver cercato di nascondere la merce in una borsa. Gli stessi poliziotti però non ci hanno messo molto a capire di trovarsi di fronte a una persona in grande difficoltà. Il senzatetto, visibilmente dispiaciuto, ha raccontato loro la sua storia, dalla perdita del lavoro a quella della casa, alla vita in strada fino alla necessità di rubare per poter mettere qualcosa sotto i denti. Questo, ha giurato l’uomo, era il suo primo furto. E in effetti negli archivi della polizia è risultato essere incensurato. Senza contare i modi maldestri con cui ha cercato di appropriarsi della merce, ben lontani da quelli usati dai professionisti del taccheggio.

Così gli agenti hanno deciso di aiutarlo. In divisa, terminato l’intervento sono entrati tra i corridoi del supermercato e hanno fatto la spesa per il senzatetto. Frutta e verdura da mangiare subito e poi tanto cibo in scatola, facile da conservare anche per chi fa vita di strada. Adesso l’autorità giudiziaria, considerato lo stato di necessità in cui ha agito il senzatetto, potrebbe decidere di archiviare l’accusa a suo carico.

«Questi due giovani poliziotti rappresentano lo spirito dell’esserci sempre della polizia di Stato» ha commentato il questore Maurizio Auriemma, che ieri mattina ha ricevuto gli agenti per complimentarsi con loro. 

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