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Firenze, striscione neofascista e lettera bruciata davanti al liceo “Da Vinci”. Perquisiti i sei indagati di Azione Studentesca
Il gesto alla scuola della preside attaccata duramente dal ministro Valditara. Sequestrati i cellulari dei ragazzi ritenuti responsabili dell’aggressione di sabato scorso: il reato ipotizzato ora è quello di lesioni aggravate
FIRENZE. Uno striscione appeso davanti al liceo “Da Vinci” e una copia della lettera scritta dalla preside della stessa scuola bruciata. Preside duramente attaccata in tv dal ministro Valditara. È quanto successo stanotte al liceo fiorentino a firma di Blocco Studentesco.
LE PERQUISIZIONI
Intanto, sono stati perquisiti questa mattina dagli agenti della Digos i sei ragazzi di Azione Studentesca responsabili di aver aggredito alcuni studenti del collettivo Sum sabato scorso davanti al liceo Michelangelo. Gli agenti si sono presentati all'alba nelle abitazioni degli imputati, tre dei quali minorenni. Sequestrati i cellulari dei ragazzi. Il reato ipotizzato a carico dei militanti di destra è stato cambiato da quello di violenza privata aggravata a quello di lesioni aggravate dal numero degli autori e dal fatto che siano state compiute davanti a una scuola e nei confronti di minori. Le vittime del pestaggio non hanno ancora presentato denuncia. La prossima settimana ci saranno gli interrogatori degli indagati, assistiti dall'avvocato Sonia Michelacci.