Firenze, tragedia in albergo. “Mi ha preso con forza, era fuori di sé”. Parla la compagna del rugbista morto
La donna, 45 anni, è stata ascoltata dalla pm Ester Nocera, che coordina l'inchiesta per omicidio colposo, senza indagati, dopo che nei giorni scorsi era stata sottoposta a due interventi chirurgici
FIRENZE. "Non volevo dormire con lui e abbiamo litigato. Era fuori di sé, non lo avevo mai visto cosi: urlava che voleva cancellare tutti e due. Poi mi ha preso con la forza e ho perso i sensi". Sarebbe questo il racconto agli inquirenti della 45enne trovata ferita gravemente, il 16 luglio scorso, in una stanza d'albergo nel centro di Firenze dove il compagno, Ricky Bibey, 40enne, ex rugbista inglese, è stato rinvenuto privo di vita.
La donna, 45 anni, è stata ascoltata dalla pm Ester Nocera, che coordina l'inchiesta per omicidio colposo, senza indagati, dopo che nei giorni scorsi era stata sottoposta a due interventi chirurgici. Quella mattina, dopo aver visto il corpo senza vita del compagno uscì dalla stanza e chiese aiuto al personale e ai clienti dell'albergo. All'arrivo delle ambulanze, per l'ex campione di palla ovale non c'era più niente da fare. Lei fu ricoverata in condizioni disperate all'ospedale di Careggi. L'autopsia ha accertato che il giocatore non è deceduto a causa di un'aggressione. Sulle cause del decesso la risposta è attesa nei prossimi giorni, quando saranno depositati i risultati degli esami tossicologici.