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Calcio: Serie A

Empoli, vittoria batticuore col Parma: Anjorin fa godere il Castellani e firma tre punti d’oro

di Paolo Nencioni

	L'esultanza di Fazzini (Foto Nucci)
L'esultanza di Fazzini (Foto Nucci)

Successo fondamentale in ottica salvezza per gli azzurri in superiorità numerica per un’ora di gioco

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EMPOLI. Tino Anjorin leva le castagne dal fuoco e la ragnatela dal sette. No, questa Serie A l’Empoli non ci sta a salutarla in anticipo, ci resta aggrappato con le unghie e coi denti al termine di una vittoria drammatica, quando l’encefalogramma sembrava piatto. Corre il minuto 86 quando l’inglese prende palla sulla tre quarti, se l’aggiusta e la piazza dove Suzuki non può arrivare facendo esplodere il Castellani come da tempo non accadeva. Sempre lui, Tino Anjorin, che aveva riacciuffato il Venezia quando sembrava finita. Se finirà in gloria, sarà a lui, e a Jacopo Fazzini, che bisognerà dire grazie. Contro il Parma – nella serata di sabato 10 maggio – l’hanno decisa loro due, quelli che per tanto, troppo tempo, erano mancati a una squadra che ha un disperato bisogno di talento. Finisce 2-1 e ora, con una vittoria che mancava da 20 giornate, inizia la volata per una salvezza che solo ieri sembrava una chimera. Intanto per qualche ora gli azzurri possono guardare dall’alto le due concorrenti Lecce e Venezia.

La partita

Il primo tempo è segnato da due episodi, entrambi per una volta a favore degli azzurri. All’11’ Liam Henderson esegue alla perfezione uno schema da calcio d’angolo che mette la palla sul destro di Fazzini arrivato a rimorchio. La conclusione del 10 finisce sotto la traversa senza lasciare scampo a Suzuki. Il secondo episodio accade 20 minuti dopo, al 31’, quando Valenti, già ammonito, compie una sciocchezza trattenendo per la maglia Esposito lanciato a rete: secondo giallo e il doccia anticipata per l’argentino. Ma prima di arrivarci, il difensore ducale fa un gestaccio verso la panchina azzurra e ne nasce un mezzo parapiglia, con D’Aversa impegnato a calmare gli animi. In mezzo un solo grande spavento per i padroni di casa, al 21’ quando un volenteroso Pellegrino colpisce di testa un cross dalla destra di Hainaut e fa la barba al palo alla destra di un immobile Vasquez. Nel secondo tempo il Parma non sembra in dieci e spinge, mentre l’Empoli non riesce a chiuderla. Al 65’ entra lo spauracchio Juric per un Pellegrino fino a quel momento quasi annullato da Ismajli e nel giro di sette minuti è il bosniaco che mette la firma sul pari, girando di testa una punizione senza pretese arrivata dalla metà campo. Bonny tenta la correzione ma il Var giudica che non sia in fuorigioco attivo. Vasquez incerto nell’occasione. Ora l’Empoli è sotto choc e non sembra aver la forza di reagire, fino a quando Anjorin si inventa quel gol salvifico. 

Il tabellino

EMPOLI 3-4-2-1: Vasquez; Marianucci, Ismajli, Viti; Gyasi, Henderson (39' st Konate), Grassi (26' st Anjorin), Pezzella; Fazzini, Cacace (32' st Sambia); Esposito (39' st Solbakken). A disposizione: Silvestri, Seghetti, Brancolini, Goglichidze, De Sciglio, Ebuehi, Tosto, Kovalenko, Campaniello. Allenatore: D'Aversa.

PARMA 3-5-2: Suzuki; Delprato, Leoni, Valenti; Hainaut, Sohm (20' st Hernani), Keita, Ondrejka (14' st Camara), Valeri; Pellegrino (20' st Djuric), Bonny (32' st Balogh). A disposizione: Marcone, Corvi, Lovik, Circati, Plicco, Benedyczak, Almqvist, Haj, Man. Allenatore: Chivu.

ARBITRO: Fabbri di Ravenna.

RETI: 11' Fazzini, 28' st Djuric, 41' st Anjorin.

NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Espulso al 31' pt Valenti per doppia ammonizione. Ammoniti: Valenti, Cacace, Viti. Angoli: 4-0. Recupero: 3' pt, 5' st. Spettatori 12.000 circa.

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