Empoli, all’Olimpico sfida tra deluse: gli azzurri contro Dybala e Lukaku
Zanetti riflette: in cabina di regia tocca a Marin, davanti Caputo è in vantaggio
EMPOLI. Chissà quanti e quali pensieri affolleranno la mente di Paolo Zanetti durante il viaggio verso l’Olimpico di sponda giallorossa. La trasferta nella capitale – in programma per domani alle 20,45 – arriva in un momento complicato della formazione empolese, fanalino di coda della classifica e con lo 0 alla casella delle reti segnate che pesa come un macigno sulle spalle del reparto offensivo azzurro. Ma non va meglio alla Roma di Mourinho. La sua Roma è partita decisamente con il freno a mano tirato, e la sfida contro l’Empoli – dati alla mano – sembra quasi parlare di scontro salvezza. I giallorossi hanno l’obbligo di spingere il piede sull’acceleratore, una vittoria porterebbe respiro ad entrambe le compagini, ma se l’Empoli dovesse fare il colpaccio per la Roma si aprirebbero le porta del penultimo (se non l’ultimo) posto in classifica. Insomma, una situazione piuttosto complicata che si risolve soltanto con una prestazione eccellente, accompagnata da una bella vittoria scaccia pensieri. Sulla carta, più abbordabile per la Roma, ma la voglia di riscatto della banda azzurra può davvero diventare la chiave di volta. La scelta del tecnico dei toscani dovrebbe andare verso il 4-3-3 con Baldanzi e Cambiaghi nel tridente a supporto dell’unica punta Caputo. In questo senso non è da sottovalutare anche la presenza in panchina di Mattia Destro, l’ex giallorosso potrebbe ricavare uno spezzone di partita e chissà che non si sblocchi il suo digiuno di gol proprio contro il suo passato. Un passo indietro rispetto ai tre tenori, c’è la conferma in cabina di regia di Marin, affiancato da Maleh e Fazzini ai lati, anche se le quotazioni di Alberto Grassi e Simone Bastoni sono soluzioni da prendere in considerazione. Soprattutto quella dell’ex spezzino, scalpitante più che mai per prendere possesso della corsia sinistra, come di fatto ha dichiarato anche in sede di presentazione. Davanti alla porta difesa da Berisha, invece, cercano conferma Bereszynski e Pezzella, leggermente in vantaggio nel ballottaggio con Ebuehi e Cacace; mentre i due piloni centrali restano Ismajli e Luperto.
Tutte le carte e le possibili mosse e contromosse saranno scoperte ovviamente domani alle 20,45, quando i riflettori dell’Olimpico si accenderanno sui protagonisti in campo.
Dall’altro lato, Mou deve fare i conti con alcune scelte quasi obbligate. Le condizioni di Mancini e Lorenzo Pellegrini – acciaccati al rientro dalla nazionale – tengono alzate le antenne dello Special One che sembra in procinto di lanciare dal primo minuto N’Dicka in difesa, insieme all’inamovibile Smalling e Llorente; mentre a centrocampo potrebbe decidere di affidarsi ad un altro ex di giornata come Paredes insieme a Cristante e Bove.
Visto che anche Aouar non è al meglio ma potrebbe recuperare e stringere i denti per essere a disposizione. Non è esclusa, dunque, una sua eventuale maglia da titolare. Così come il ballottaggio sulla linea esterna tra Spinazzola (il terzo ex della sfida) ed El Shaarawy. Dall’altro lato, invece, toccherà a Kristensen macinare i chilometri. In attacco spazio alla coppia costruita questa estate: Dybala-Lukaku. Il trequartista argentino ha recuperato dall’infortunio di Verona ed è pronto per assumersi il peso dell’attacco dietro a Romelu Lukaku. L’ex interista, corroborato dalla doppietta col Belgio, risulta abile e arruolato, sta pian piano entrando in condizione e la partita contro l’Empoli potrebbe essere il trampolino di lancio per tornare ai livelli di un tempo. Ed è proprio dietro questa chiave di lettura che la difesa empolese dovrà lavorare. La fantasia di Dybala si sposa perfettamente con la corsa di Big Rom, e se entrambi stanno bene, possono davvero far male a qualsiasi avversario.
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