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Empoli, Corsi difende i gioielli di famiglia: «Meglio lasciarli maturare qui»

di Luca D’Alessandro
Empoli, Corsi difende i gioielli di famiglia: «Meglio lasciarli maturare qui»

Sono iniziate le prime schermaglie sul futuro di Baldanzi e Fazzini

01 giugno 2023
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EMPOLI. Agenti all’attacco, presidenti in marcatura a uomo. Gli ultimi giorni di un campionato già deciso, in cui manca un solo verdetto (chi rimarrà in Serie A e chi finirà in cadetteria tra Spezia e Verona) e si gioca un’ultima giornata sostanzialmente di passerella per molte squadre, sono ovviamente terreno di caccia per i primi seri tentativi di affari in vista della prossima stagione. E niente lo fa capire di più che l’ideale botta e risposta a distanza, via mezzo stampa, tra l’agente di Tommaso Baldanzi Pastorello e il presidente dell’Empoli Corsi.

«È un ragazzo che merita uno step in avanti nella sua carriera, anche se a Empoli si trova benissimo. Se arriverà la giusta opportunità la valuteremo insieme al club», ha detto Pastorello a margine di un evento a Coverciano. La replica di Corsi è la dichiarazione che non manca di far arrivare da mesi: sappiamo quanto valgono già ora Baldanzi e Fazzini, aggiungendo ormai anche Guarino protagonista al Mondiale Under 20 come il numero 35 azzurro, ma sappiamo anche che possono crescere ancor di più e vorremmo tenerli un altro anno; pensate, piuttosto, ad acquistare Vicario o Parisi. La situazione sembra chiara: l’Empoli non vorrebbe lasciar andare i gioiellini, anzi vorrebbe costruire su di loro la squadra del prossimo anno per farli maturare al meglio (l’esempio di Viti poco utilizzato a Nizza è caro al patron azzurro) e poi lasciarli liberi nell’estate 2024; Pastorello e altri agenti vorrebbero invece muovere subito la situazione, visto che un affare ora è più semplice ed economico per i possibili club acquirenti e in Italia, per questi tipi di giocatori, di soldi ne girano sempre pochi. Chi avrà la meglio è troppo presto dirlo, ma la questione è quella di sempre: se dovesse arrivare a Monteboro un’offerta ritenuta irresistibile, ogni possibile resistenza potrebbe vacillare.

Corsi, nel corso di un’intervista al Messaggero, non ha solo difeso a uomo per l’ennesima volta i suoi gioiellini. Ha dato infatti altre indicazioni di mercato: in primis su Belardinelli, anche lui uscito dalla Primavera scudettata di due anni fa come Baldanzi e autore di un’ottima stagione al Sudtirol, che rientrerà in rosa e giocherà all’Empoli la prossima stagione, e sempre a centrocampo si farà un tentativo per trattenere Akpa Akpro, per quanto mister Sarri pare contento di riaccoglierlo alla Lazio. Difficile trattenere i già citati Vicario e Parisi, pronti per una big e che avranno sicuramente il loro mercato. Ancora più difficile da prevedere, invece, il destino del direttore sportivo Accardi. Corsi ha indicato la finale di Champions League dell’Inter come termine ultimo della stagione e da lì in poi, secondo lui, inizierà il fatidico valzer di mercato per tutti, giocatori, allenatori e dirigenti. Non ci sarebbe ancora alcuna offerta concreta ma la società non starà a guardare, avverte il patron: certi addii vanno evitati, ha sentenziato Corsi, tutt’altre parole rispetto a quelle riservate nel finale di scorsa stagione ad Andreazzoli. La sensazione è che si farà carte false per non farsi sfuggire Accardi almeno per un’altra stagione.

Proprio la Lazio sarà l’ultimo avversario stagionale degli azzurri, pronta a rovinare la festa del Castellani per la seconda salvezza consecutiva in Serie A. Il presidente dell’Empoli ha raccontato dell’ottimo legame ancora in piedi con Sarri, un allenatore che sente suo per l’approdo che gli ha offerto verso il calcio che conta; un po’ lo stesso modo che ha di vedere anche Spalletti e tanti altri allenatori e calciatori che hanno fatto fortuna lontani da Empoli. L’ultima di campionato darà l’occasione di splendere a una rosa partita tra le pretendenti alla retrocessione e che ha fatto ricredere in molti.
 

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