di David Biuzzi
14 aprile 2016
EMPOLI. Ha la faccia del bravo ragazzo, i capelli biondi corti e ordinati, gli occhioni chiari. Parla quasi con un filo di voce, senza mai alzare i toni. Sembra più un seminarista, lui che arriva dalla terra di Karol Józef Wojtyla (poi diventato Giovanni Paolo II), che un calciatore. E, invece, sul campo Piotr Zielinski è una benedizione solo per chi ce l’ha. Per gli altri, gli avversari, spe...