Lo scontro
Castelli e ville della Valdelsa nel mirino degli investitori italiani e stranieri: i progetti
Cantieri aperti in diverse strutture storiche: dai castelli di Tavolese a Santa Maria Novella a Villa del Monte
CERTALDO. C’è grande fermento in Valdelsa per quanto riguarda i cantieri che riguardano immobili di pregio e storici. L’attenzione di gruppi stranieri ma anche italiani ha letteralmente calamitato in questo territorio importanti investimenti attorno a Certaldo e le frazioni vicine.
Si parte con il Castello di Tavolese, struttura medievale risalente al 1200, recentemente acquistato da una proprietà italiana, con sede all’estero. La nuova proprietà è composta da italiani che si sono rimessi in gioco all’estero, cercando di creare le condizioni per portare investimenti sul territorio. «Vogliamo dar vita ad un’operazione che ha una valenza culturale, non solo turistica ricettiva. Siamo pronti per portare a Tavolese eventi di carattere religioso, scambi culturali e congressi internazionali» fa sapere la proprietà.
A testimonianza di un forte e rinnovato interesse verso il territorio da tempo sono stati avviati contatti con la Società Storica della Valdelsa, la quale, si incontrerà di nuovo con la proprietà a settembre per approfondire la storia del Castello di Tavolese. Sempre al Tirreno la proprietà inoltre ha anticipato la volontà di creare una sorta di museo all’aperto con alcune opere, rendendolo più che mai un luogo di interesse storico e culturale. Da tempo sono cominciati i lavori a Tavolese e il primo cittadino, Giovanni Campatelli, ha incontrato nei mesi scorsi la proprietà. Si tratta di un’importante valorizzazione di un luogo dove le recensioni in rete indicano questo luogo come la «vista più bella del Chianti».
Nuovo corso anche per il Castello di Santa Maria Novella a Fiano, frazione di Certaldo. A rilevarlo è stato un inglese, che sta valutando un futuro progetto di ristrutturazione, in un luogo da una vista mozzafiato.
A pochi passi da Certaldo, c’è la Villa del Monte, anch’essa di epoca medievale, che si trova a Badia a Elmi, frazione del Comune di San Gimignano, dove la precedente proprietaria, la principessa Maria Anna Ruffo di Calabria, discendente diretta degli Ximenes d’Aragona, era solita frequentare il paese di Boccaccio, lasciando piacevoli ricordi nella comunità valdelsana.
Dopo la vendita dell’immobile al gruppo greco Andronis adesso il cantiere per la rinascita di questo luogo da favola è cominciato. La nuova proprietà possiede hotel di grande pregio a Oia e Imerovigli, due dei villaggi più famosi e pittoreschi di Santorini. Come si vede dalla cartellonistica posizionata all’esterno del cantiere la realizzazione di tali lavori sono stati affidati alla Chianti Restorations, azienda specializzata nella costruzione e restauro di ville di lusso, guidata da Angelo Kostandini, la quale, sta costruendo anche a Castelfalfi.
Il cantiere della Villa del Monte è uno dei più mastodontici e di maggiore impatto per il territorio perché, come spiegato anche dai vicini operatori del settore, luoghi come questo riqualificati, aumentano l’attrattività del territorio, portando ulteriore interesse nel recarsi in vacanza in Valdelsa. Stando agli ultimi aggiornamenti tale cantiere dovrebbe concludersi nel 2027. La stessa proprietà greca, nella sua rivista, ha rilanciato anche nel 2025, la stessa Villa del Monte: «Inizia una nuova era, un tesoro rinato con audace eleganza e indulgenza senza tempo».
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