Ponte sull’Elsa, cantieri al via: 600 giorni di lavori per rifarlo. Previsti sei mesi di chiusura
Iniziati gli interventi del maxi-progetto di riqualificazione e allargamento. In contemporanea sarà realizzata la nuova rotatoria sulla sponda sinistra del fiume. Oltre quattro milioni di investimenti
CERTALDO. Il ponte sull’Elsa è pronto per essere messo in sicurezza e ristrutturato. I lavori partiranno entro la fine del mese e si concluderanno entro gennaio 2027. Un incontro tra la consigliera delegata alla viabilità della Città metropolitana di Firenze, Emma Donnini, e i sindaci di Certaldo, Gambassi e San Gimignano ha permesso di fare il punto sull’intervento che vedrà la sua fase più delicata fra marzo e settembre 2026, quando il ponte sarà chiuso al transito. L’auspicio è quello di vedere completata in concomitanza anche la nuova 429 Certaldo-Castelfiorentino, prevista per ottobre 2026, in quanto il transito, con il ponte sull’Elsa chiuso, sarà interamente riversato sulla “vecchia” 429 e la variante di Certaldo la quale, nel corso degli anni, è stata chiusa ripetutamente per incidenti e problemi ai giunti stradali. Il costo dell’intervento è di 4,1 milioni di euro, finanziato dalla Città metropolitana con fondi del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
Nonostante alcuni ritardi burocratici nell’acquisizione di aree private, a fine mese – dopo la fase di preparazione dell’area di cantiere già avviata, i lavori entreranno nel vivo. Da quella data, decorreranno i 600 giorni contrattuali che porteranno alla conclusione dell’opera entro il 20 gennaio 2027. Nei giorni scorsi sono stati avviati gli scavi e i consolidamenti delle fondazioni, garantendo il rispetto delle fasi intermedie del progetto. La prima fase, dedicata ai consolidamenti con lavori nell’alveo fluviale, si concluderà il 30 novembre, prima della pausa invernale. La chiusura al transito di veicoli e pedoni avverrà durante la seconda fase, dall’1 marzo al 30 settembre 2026, periodo in cui sarà potenziato il trasporto pubblico locale per mitigare i disagi. La riapertura del ponte al transito è prevista per il 30 settembre 2026, mentre i lavori della terza e ultima fase si protrarranno fino a gennaio 2027. Il progetto non prevede solo il consolidamento strutturale del ponte, ma anche un significativo allargamento dell’impalcato. I percorsi pedonali passeranno da 1,10 a 1,55 metri per ciascun marciapiede, mentre le corsie veicolari aumenteranno da 2,95 a 3,5 metri ciascuna. Queste modifiche consentiranno di rimuovere le attuali limitazioni al transito per veicoli con massa superiore a 7,5 tonnellate o larghezza superiore a 2,3 metri, migliorando notevolmente la fruibilità e la sicurezza del ponte. Un aspetto cruciale emerso dall’incontro è la probabile realizzazione della rotatoria sulla sponda sinistra dell’Elsa, in territorio senese, negli stessi mesi in cui il ponte sarà chiuso. Questa sincronizzazione cercherà così di realizzare subito i lavori e ridurre al minimo i disagi. Per l’intervento, il cui costo è passato da 850mila euro a 1,4 milioni di euro a causa dell’incremento dei prezzi, si sta concludendo positivamente la fase di rifinanziamento da parte degli enti coinvolti, guidata dalla Regione Toscana.
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