Ristori dopo l’alluvione del 14 marzo in Toscana, ordinanza del governo: «Fino a 5mila euro a famiglia»
Le “regole” e le somme per chi ha subito danni: alle imprese previsto un contributo per un massimo di ventimila euro
EMPOLI. Fino a cinquemila euro per le famiglie, fino a 20mila per le attività economiche e produttive che hanno subito danni. E ancora: da 400 a 900 euro mensili a favore dei nuclei familiari costretti a lasciare le proprie abitazioni a seguito dell’alluvione dello scorso 14 marzo. È quanto previsto da un’ordinanza firmata alcuni giorni fa dal capo del dipartimento della protezione civile Fabio Ciciliano che “regola” gli interventi di sostegno a favore di famiglie e imprese dei territori toscani che hanno subito danni a seguito degli eccezionali eventi meteorologici di due mesi fa. Tra questi Empoli e, in particolare, la zona di Ponzano, dove decine tra case e attività sono finite sott’acqua riportando danni presumibilmente per milioni di euro. L’ordinanza pone quindi le basi per avviare le procedure per la richiesta dei ristori.
Dopo la dichiarazione dello stato di emergenza – con lo stanziamento di 57 milioni di euro a favore dei territori colpiti dal maltempo – è stato compiuto un altro fondamentale passo in avanti per arrivare a materializzare gli aiuti a favore di cittadini e imprese. L’ordinanza, che diventerà effettiva con la pubblicazione – prevista nei prossimi giorni – in Gazzetta ufficiale prevede anche la sospensione dei mutui relativi agli edifici sgomberati o inagibili. Il documento, che nomina il presidente della Regione Toscana “commissario delegato” all’emergenza, prevede di «attivare le prime misure economiche di immediato sostegno al tessuto sociale nei confronti dei nuclei familiari la cui abitazione principale risulti compromessa nella sua integrità funzionale, nel limite massimo di 5mila euro» e un tetto massimo di 20mila euro alle imprese «per l’immediata ripresa delle attività». Ma non solo.
Perché l’ordinanza regola anche l’attribuzione dei contributi a chi è stato costretto a lasciare la propria abitazione, a seguito di un ordine di sgombero, perché «allagata o danneggiata». Un contributo per «l’autonoma sistemazione» stabilito «in 400 euro per i nuclei monofamiliari, in 500 euro per i nuclei familiari composti da due unità, in 700 euro per quelli composti da tre unità, in 800 euro per quelli composti da quattro unità, fino ad un massimo di 900 euro mensili per i nuclei familiari composti da cinque o più unità» calcolati sulla base del numero di giorni trascorsi lontano dalla propria casa (previsto un “contributo” aggiuntivo di 200 euro mensili se nel nucleo familiare sono presenti over 65 o disabili). Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale dell’ordinanza, presumibilmente la Regione darà il via alle richieste di accesso ai ristori attraverso una piattaforma online per “dichiarare” e documentare i danni subiti. Nei giorni scorsi, la Regione Toscana ha messo inoltre a disposizione otto milioni di euro per sostenere i territori toscani colpiti dall’alluvione come prima risposta a favore di cittadini e imprese.
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