Bus e sicurezza: a rischio stop la corsa notturna Empoli-Siena
Aggressioni ai conducenti: spunta l’ipotesi della sospensione del servizio. I sindacati: «Occorre la vigilanza a bordo per proteggere autisti e utenti»
EMPOLI. Un’ipotesi drastica per mettere fine ad una scia di violenze che, nonostante gli appelli dei sindacati e i dispositivi di controllo predisposti dalle forze dell’ordine, per il momento non si è interrotta. Autolinee Toscane valuta di sospendere la corsa notturna Empoli-Siena. O almeno, questa sarà una delle ipotesi che il gestore del servizio di trasporto pubblico locale su gomma in Toscana metterà sul tavolo venerdì prossimo durante un incontro con i rappresentanti della Regione.
Una possibile opzione per mettere fine all’ondata di violenze che ha travolto i conducenti e il personale di bordo impiegato sulla corsa notturna che collega Empoli e Siena, ma anche per rispondere alle richieste delle organizzazioni sindacali che da mesi rivendicano soluzioni adeguate, anche estreme, per proteggere gli autisti e gli utenti che utilizzano la linea. Almeno tre le denunce presentate da altrettanti conducenti di Autolinee Toscane alle forze dell’ordine dall’inizio dell’anno.
L’ultimo, grave, episodio due settimane fa quando un uomo in stato di alterazione ha strattonato e ha cercato di prendere possesso del volante dell’autobus dopo aver minacciato e a più riprese insultato l’autista che ha tentato di calmare gli animi dopo una discussione tra due passeggeri. «Ma gli episodi di violenza verbale sono praticamente quotidiani: tutti i giorni i conducenti sono vittime di minacce e insulti», denuncia la Fit-Cisl che, insieme ai rappresentanti di Filt-Cgil, Uiltrasporti e Faisa-Cisal, giovedì incontrerà in sede prefettizia l’azienda di trasporti nell’ambito delle procedure di raffreddamento aperte alcuni mesi fa per chiedere misure di sicurezza e protezioni per cercare di mettere fine alle continue aggressioni. Senza una soluzione immediata, le organizzazioni sindacali sono pronte a proclamare un nuovo sciopero. «L’unica soluzione è un servizio di vigilanza a bordo dei mezzi impiegati per la corsa», sottolineano i rappresentanti dei lavoratori. Le aggressioni, verbali e fisiche, sono continuate anche dopo i servizi di sorveglianza del terminal di Empoli predisposti dal commissariato. Ha invece attenuato, ma non risolto il problema, l’invio da parte di Autolinee Toscane di mezzi con cabine di guida semichiuse a fronte della richiesta dei sindacati di cabine blindate e inaccessibili.
Un’ipotesi, quella della sorveglianza a bordo, che sarà discussa giovedì durante il confronto tra le parti, ma che dovrebbe trovare anche la necessaria copertura economica. Sul tavolo approderà anche l’opzione della sospensione della corsa, una delle più a rischio della rete regionale.