Empoli, l’ultimo saluto a Romano morto per un colpo di carabina. Ha chiesto di essere seppellito con il giacchetto della caccia
Ad Avane i funerali del 65enne che ha perso la vita durante una battuta
EMPOLI. Si terrà oggi pomeriggio, alle 15,30 nella chiesa di Avane, la funzione religiosa per Romano Filippetti, il 65enne pensionato che domenica scorsa ha perso la vita durante una battuta di caccia al cinghiale in un bosco a Gambassi Terme. La mattina dello stesso giorno la salma sarà trasferita nella sala del commiato dell’ospedale San Giuseppe di Empoli.
Per il suo funerale Romano, residente da anni a Empoli ma originario di Casola in Lunigiana (Massa), aveva chiesto di indossare il giacchetto arancio fluo ad alta visibilità. «Come se stessimo andando a caccia», dice un amico.
Era quella, la caccia, la sua grande passione. Più che un hobby, condiviso con il fratello e il cognato. «Li chiamavamo “la Banda Bassotti”», ricorda commosso un compagno di caccia.
Prima Romano faceva parte della squadra di caccia “La Striscia”, associata poi al club “Veleno”. «Nessuno si capacita come possa essere accaduto il tragico epilogo della battuta di caccia di domenica. Era un cacciatore esperto», assicurano i compagni che condividevano con lui quelle giornate passate nei boschi. Così come era esperto il compagno dalla cui carabina è partito il colpo che poi ha raggiunto Romano. Un incidente, dalla prima ricostruzione effettuata dai carabinieri, intervenuti sul luogo.
Romano lascia la moglie, Cinzia, con cui poco tempo fa aveva celebrato i 41 di matrimonio, e un figlio, Alessandro. Era diventato nonno da appena due anni.
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