Il Tirreno

Empoli

Le reazioni

Castelfiorentino, donna uccisa per strada. Il sindaco: «Ho letto commenti che vanno oltre l’umana comprensione»


	Il sindaco Falorni sul luogo del delitto
Il sindaco Falorni sul luogo del delitto

Alessio Falorni: «Klodiana Vefa era una ragazza fantastica, ci stringiamo intorno ai figli»

2 MINUTI DI LETTURA





CASTELFIORENTINO. «Klodiana Vefa era una ragazza fantastica, che conoscevo bene personalmente e che era amata da tutti nella nostra Castelfiorentino. Questo fatto ci ha distrutto, ha distrutto una famiglia alla quale ci stringiamo con forza, soprattutto ai figli che lascia, che dovranno affrontare per il resto della propria vita questa tragedia». Così Alessio Falorni, sindaco di Castelfiorentino, ricorda la donna uccisa con tre colpi di pistola.

«Purtroppo il tema in questione è ancora una volta, tragicamente, quello della violenza sulle donne. Un tema – continua Falorni – col quale mi sono purtroppo trovato a confrontarmi tante, troppe volte nel corso di questi anni da sindaco, perfino in una comunità civile e piena di valori sani come quella di Castelfiorentino, e sul quale ancora riscontriamo un'arretratezza culturale sconvolgente, ancora troppo radicata nei meandri della nostra società. Perfino ieri, nel confrontarmi con idee e opinioni espresse da tanti cittadini, ho ricavato come ancora alcuni preferiscano rintanare la propria riflessione sulle carenze di sicurezza e di ordine pubblico, invece che sulle cause reali di questo fenomeno, che stanno nel permanere di una cultura misogina e inaccettabile, che vede in una donna un oggetto che un uomo possiede, e sul quale può intervenire a piacimento fino all'annientamento, nel caso in cui questa manifesti la propria libertà di idee, di azioni, di comportamento. Ho letto e sentito in merito commenti agghiaccianti che vanno oltre l'umana comprensione, peraltro anche accompagnati da alcune dichiarazioni vomitevoli da parte dei soliti sciacalli politici, che in queste occasioni non mancano mai di dimostrare la propria vera qualità umana».

Primo piano
La polemica

Firenze, il ministro Giuli contro la sinistra: «Gli sono rimasti solo i comici». E boccia Massini al vertice del teatro della Toscana

di Mario Neri
Sani e Belli