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«Ora faccio una strage»: paura a Empoli. Minaccia moglie e figli col fucile

«Ora faccio una strage»: paura a Empoli. Minaccia moglie e figli col fucile

Agli agenti la donna ha detto che il marito era armato: l’intervento dei poliziotti per evitare la tragedia

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EMPOLI. «Se non mi fermate faccio una strage!». Urlava frasi di questo tipo un uomo di 66 anni, nella sera di mercoledì 20 settembre, prima di essere arrestato dalla polizia all’interno della sua abitazione, dove è stato trovato un fucile da caccia con la matricola abrasa, che non avrebbe dovuto trovarsi lì.

Le volanti del Commissariato sono intervenute intorno alle 19,30 in seguito alla segnalazione di una lite nel corso della quale l’uomo aveva buttato fuori di casa la moglie e la figlia, restando all’interno insieme al figlio.

Agli agenti la donna ha detto che il marito era armato e i poliziotti hanno deciso di intervenire. La porta di casa era aperta e dall’interno si sentivano delle urla. Gli agenti hanno visto l’uomo, in stato di forte agitazione, che tentava di salire al primo piano, trattenuto dal figlio. Con l’aiuto di quest’ultimo, l’uomo è stato finalmente bloccato mentre continuava a minacciare sia i poliziotti che i componenti della sua famiglia, dicendo che se non fosse stato fermato avrebbe fatto una strage.

Messo in condizioni di non nuocere, la pattuglia è salita al primo piano della casa dove ha trovato, poggiato su un cassettone nel corridoio, un fucile tipo doppietta con matricola abrasa e numerose munizioni, tutto illegalmente detenuto. Condotto in Commissariato, l’arma e le munizioni sono state sequestrate, mentre l’uomo, già noto alle forze dell’ordine per possesso di armi illegittimamente detenute, è stato arrestato e, su disposizione dell’autorità giudiziaria è stato trasferito nel carcere di Sollicciano.

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