Il Tirreno

Empoli

L’aggressione

Empoli, quindicenne rapinato dal branco mentre va a prendere il bus: torna l’incubo baby gang

di Martina Trivigno
Empoli, quindicenne rapinato dal branco mentre va a prendere il bus: torna l’incubo baby gang

Il ragazzino stava raggiungendo la fermata quando è stato aggredito. Il gruppo gli ha sottratto il portafoglio: sull’episodio indagano i carabinieri

20 marzo 2023
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EMPOLI. Stava raggiungendo la fermata dell’autobus in via Roma quando è stato avvicinato da un gruppo di ragazzini. Sei, forse sette, che gli sono andati incontro, l’atteggiamento di sfida. Hanno ignorato il compagno di scuola che era con lui in quel momento e l’hanno subito preso di mira. Gli hanno sottratto il portafoglio che teneva nella tasca del giubbotto e poi hanno rubato il denaro: tre euro. Ma, in questo caso, a preoccupare non è tanto il contenuto della refurtiva, quanto il fatto che ci sia una baby gang in azione a Empoli. E non è neppure la prima volta che succede.
Sabato, ore 12,30, via Roma. Il 15enne è uscito da poco da scuola e, con un amico, sta andando a piedi verso la fermata del bus per tornare a casa. Secondo il racconto del ragazzino – poi messo nero su bianco in una denuncia ai carabinieri della Compagnia di Empoli – lui e il suo compagno di scuola sono stati intercettati da un gruppo di sei, sette giovani (dalla descrizione tutti minorenni). Uno di questi, dopo averlo afferrato per la giacca e avergli messo una mano in una tasca, ha preso il portafoglio e ha prelevato il suo contenuto: tre euro. Poi, lo stesso ragazzo lo ha lanciato addosso al 15enne, prima di allontanarsi insieme agli altri del branco. Il giovane, impaurito, una volta rientrato a casa ha raccontato tutto al padre che lo ha accompagnato dai carabinieri. Ma non è la prima volta che una baby gang è in azione a Empoli. Di recente sono stati i poliziotti del Commissariato di Empoli a eseguire il provvedimento di custodia cautelare in un istituto penale per minori nei confronti di due giovani, accusati di rapina aggravata e continuata; soltanto uno dei due, in concorso con altri che, però, non sono stati ancora identificati, al momento è indagato anche per il reato di estorsione.
La misura fa riferimento a una serie di episodi ricostruiti dalla sezione anticrimine del Commissariato di Empoli, avvenuti in città il 26 luglio al parco di Serravalle e il 17 ottobre vicino alla stazione ferroviaria.
Alle vittime, perlopiù minorenni, oltre a un ragazzo appena maggiorenne, sarebbero stati portati via, con violenza e minacce, telefoni cellulari e denaro, a seguito delle quali i giovani avrebbero riportato anche delle ferite. Per gli inquirenti «si tratterebbe di fatti gravi per le modalità esecutive, non isolati e commessi in gruppo per avvalersi della forza intimidatrice del branco, mossi da intenti predatori ed economici».
Resta da capire, ora, se vi sia una qualche correlazione con l’ultimo episodio in ordine di tempo, quello di sabato pomeriggio. Le modalità di agire del gruppo di minorenni, infatti, riporta indietro nel tempo, fino ai precedenti.
Le indagini da parte dei carabinieri di Empoli sono in corso per riuscire a individuare il gruppo di minorenni, anche attraverso i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona che potrebbero aver immortalato il volto del branco, riuscendo così a dare loro anche un nome.
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