La città piange Naire, addio a 66 anni all’assistente sociale
Da un anno era andata in pensione e si era ammalata
EMPOLI. Lutto in città per la scomparsa la scorsa notte a soli 66 anni, sconfitta da una breve malattia, di Naire Cartechini, storica assistente sociale in servizio per l’Asl 11 di Empoli prima e per l’Asl Toscana Centro poi, da circa un anno andata in pensione dal suo lavoro nell’azienda sanitaria.
Era molto conosciuta sul territorio soprattutto per la sua professione, che l’ha portata a collaborare negli anni con numerosi cittadini e associazioni di volontariato attive a Empoli e nel resto del circondario, che adesso esprimono tanti messaggi di cordoglio per questa prematura scomparsa.
Un ricordo arriva per esempio dalla Misericordia di Empoli, che con la 66enne ha avuto modo di collaborare spesso in passato nell’affrontare le situazioni di disagi e nel portare aiuto a molte famiglie empolesi.
«Naire lega il suo nome all’attività svolta nei servizi sociali dove si era fatta apprezzare per la competenza e la sensibilità - scrivono dalla Confraternita cittadina - la Misericordia di Empoli, unendosi al dolore della famiglia, la ricorda per come abbia vissuto la professione di assistente sociale con preparazione e impegno, ma soprattutto con amore e dono di sé, come una chiamata a servire gli altri, sostenuta sempre da una profonda fede».
Poi il messaggio del comitato Empoli per la pace, promotore della tenda della pace collocata da mesi in piazza della Vittoria come presidio simbolo per chiedere la fine della guerra in Ucraina e di tutte le altre guerre in corso nel Mondo. Naire Cartechini era attiva anche su questo fronte e aveva partecipato alle iniziative del comitato, fino a che la malattie glielo ha consentito.
Così il ricordo del comitato Empoli per la pace: «La ricordiamo con grande affetto perché anche lei aveva condiviso con noi l’esperienza della tenda della pace e, anche quando la malattia iniziava ad avanzare, aveva sempre appoggiato le nostre iniziative anche solo con una testimonianza o un messaggio visto che le sue condizioni di salute le impedivano di essere presente».
Va avanti: «Ci piace ricordarla alla tenda in occasione dei suoi turni per testimoniare il proprio messaggio di pace. Ognuno di noi si stringe alla sua famiglia in un abbraccio caloroso per testimoniare la presenza del nostro comitato in questo difficile e triste momento. Ciao Naire».
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