Il Tirreno

MONTAIONE. Al piccolo Manuel avevano rubato la bicicletta, era parcheggiata senza protezioni davanti a casa sua nel centro storico di Montaione, in via Cresci. Il ragazzino era salito un attimo in casa. Al suo ritorno le due ruote non c’erano più, sparite.

La piccola comunità del paese si è data subito da fare, con appelli e ricerche per ritrovare la bici. Anche il sindaco Paolo Pomponi aveva lanciato un appello pubblico, «stupore e tantissima amarezza per il furto, il dispiacere è veramente tanto, una ferita profonda. Queste cose nel nostro paese, nel mio paese, non possono, non devono succedere, non ci appartengono», aveva scritto il primo cittadino invitando il ladro a riportare la bicicletta. Nulla da fare però, Manuel era ancora senza la sua bici.

Fino all’altro giorno, quando Montaione (con il fondamentale e importante contributo della Misericordia) ha deciso di mettere mano al portafogli e ricomprare al bambino una mountain bike nuova di zecca.

Ecco allora la consegna a Manuel della bici in municipio, per una storia a lieto fine. «Nella sala del consiglio comunale si è consumata una di quelle cose piccole ma molto significative per una comunità come la nostra - ha detto il sindaco Pomponi - da sempre, con orgoglio, rivendichiamo i valori che contraddistinguono i montaionesi, quali l'accoglienza, la solidarietà, la generosità. Grazie alla nostra Misericordia, una delle massime espressioni comunitarie di questi valori, è stata donata a Manuel una nuova bici, acquistata con un importantissimo contributo della misericordia».

«Qualche giorno fa a Manuel fu rubata la sua bella bici, proprio davanti casa sua in centro storico, e a nulla sono valsi i tanti appelli per una restituzione - ha proseguito il sindaco Pomponi - con questo bellissimo gesto, a nome della comunità montaionese, si pone un lieto fine a questa triste vicenda che non appartiene alla storia e cultura montaionese. È stato veramente bello vedere Manuel così felice ed emozionato per la bella sorpresa».

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