Il panificio Catullo investe e apre un polo produttivo: «Era il nostro sogno»
Lo storico forno di Certaldo è stato fondato nel 1948
Certaldo. Ha cullato il suo sogno e adesso lo ha tramutato in realtà. È la storia del certaldese Alessandro Cambioni, uno degli storici maestri del pane in Valdelsa che nella zona industriale di Fraille ha aperto il terzo punto a Certaldo con un polo produttivo di 700 metri quadrati. Lui che, durante la pandemia Covid, ci tiene a sottolineare ha mantenuto tutto il personale, evitando la cassa integrazione, optando per la rotazione con le ferie.
Adesso con il nuovo polo produttivo e altri due punti vendita a Certaldo, Cambioni, 56 anni e nel mondo del pane con la sua famiglia dal 1948, lancia una nuova sfida. «Si vive per qualcosa, coltivare un sogno e dare allo stesso tempo serenità alle famiglie. Ci ho creduto fino in fondo». L'apertura del terzo punto, vero e proprio polo produttivo del panificio Catullo fondato nel 1948, ha visto l'acquisizione di un immobile nella zona industriale di Fraille. Intorno ad aprile dello scorso anno i primi movimenti sul cantiere e nei giorni scorsi l'apertura con sei persone al lavoro, rispetto al totale complessivo di 14 dipendenti. Un personale che per il momento è sufficiente ma che in futuro potrebbe aver bisogno di nuova linfa con assunzioni.
Nel frattempo Cambioni si gode il suo sogno e questa apertura, che ha visto il coinvolgimento di tante realtà locali. Si chiude così un cerchio per l’imprenditore, certaldese doc, che ha cominciato a lavorare con il pane nel 1986, una volta rientrato dall'esperienza di militare. Qui ha raccolto l'attività del padre e del panificio che si trovava di fronte alla Casa del popolo di Certaldo, dove si preparava il pane, con l'aiuto di un magazzino adiacente all'attuale negozio Ercolani. Una attività che in passato consegnava anche il pane a domicilio nelle campagne, servendo 600 famiglie. Attività avviata da Foscaro, zio di Alessandro e da suo padre Giovanni.
Racconta Alessandro Cambioni: «Avevamo un mobiletto dove impastavano il pane davanti la Casa del popolo e poi ci spostavamo in un altro magazzino per completare l'opera. Furono anni d'oro, facevamo l'inglesino (che assomiglia al pancarrè, ndr), che vendevamo a mille lire». Negli anni successivi proseguì il percorso di crescita del panificio Catullo: furono aperti altri due punti vendita, in zona Canonica. Pane, schiacciate, dolci, cantuccini e nel 2019 la nomina come miglior forno della Toscana, grazie ad uno studio universitario sulle materie prime.
Durante l’emergenza sanitaria è aumentata soprattutto la richiesta di farina per fare il pane in casa, ma allo stesso tempo c’è stato anche un leggero aumento delle vendite. Adesso nel 2022 si concludono gli investimenti tanto desiderati da una vita. Uno stabilimento produttivo e un punto vendita in un unico edificio a Fraille, per migliorare la qualità dei tanti prodotti realizzati da questa squadra. A disposizione ci sono tecnologie avanzate, forni tedeschi e svedesi, strumenti e prodotti che sono a disposizione in Italia solo in questa storica realtà tutta certaldese.