Spray, colori e creatività nel murales firmato da studenti
I ragazzi del liceo artistico Virgilio di Empoli protagonisti dell'iniziativa promossa dalla Palagini. Il professore Leonardo Locchi: "Un’ottima maniera per far crescere i nostri ragazzi e fare in modo che mettano in pratica ciò che imparano a scuola"
EMPOLI. pazio e visibilità ai giovani artisti di Empoli: arriva alla seconda edizione il progetto “Piero Palagini - l’arte e i giovani” promosso dall’azienda Palagini Piero & Figli Spa che ormai da due anni offre ai ragazzi del Liceo Artistico Virgilio di Empoli i materiali e una borsa di studio per mettere nero su bianco la loro arte cimentandosi in affascinanti murales.
Quest’anno l’oggetto della rappresentazione è stato il fuoco, elemento interpretato dai ragazzi a partire dal calore del focolaio fino a sfociare in un simbolo “mandala”. «Lo scorso anno ci siamo concentrati sull’elemento acqua mentre quest’anno sul fuoco - spiega Leonardo Locchi, professore referente del progetto - quest’occasione è un’ottima maniera per far crescere i nostri ragazzi a livello culturale e didattico così come per fare in modo che mettano in pratica ciò che imparano a scuola».
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L’armata artistica guidata dal professor Locchi e dal tecnico di laboratorio Pantaleo Di Leria è stata la 4ªA dell’indirizzo Arti Figurative (composta da Francesco Bachini, Clorinda Chiti, Diletta Cioni, Ilaria Di Benedetto, Miriam El Hendaoui, Andrea Ferraro, Dana Firenze, Edoardo Leporatti, Cristian Massaro, Luca Michelotti, Diletta Marinari, Giacomo Natali, Patricia Oara, Claudia Padovani, Anna Pasquinelli, Martina Pellegrini, Sara Pucci, Bianca Ricci, Vladislav Tupikovski e Angela Zhu Min Ron). Che, dividendosi in due gruppi, ha portato alla realizzazione dell’imponente murales che aveva come soggetto il fuoco. Attraverso stencil, bombolette spray e tanta fantasia, i ragazzi dell’Artistico, hanno in un primo momento realizzato dei bozzetti in classi e, successivamente, scelti i migliori e modellati in maniera tale da risultare un unico lavoro. «I ragazzi hanno rappresentato il tema sotto molti punti di vista - spiega i professor Locchi - le finestre illuminate rappresentano il calore del focolare domestico e della famiglia e la figura della donna che genera il fuoco fa in modo che quest’elemento danzi e danzando diventi forza inscenando un simbolo mandala che contiene al centro un drago che da lei deriva».