Il Tirreno

Cecina un sogno fatto a pezzi. I rossoblù crollano in finale

Loris Skerma difende palla (foto di Alessandro Antonini)
Loris Skerma difende palla (foto di Alessandro Antonini)

Coppa Italia: il Terranuova rifila un poker pesante alla squadra di Miano. La delusione non cancella l’orgoglio per la storica cavalcata nel torneo

08 febbraio 2024
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FIRENZE. Il sogno di Coppa Italia di Eccellenza va in pezzi proprio a un passo dalla gloria. I rossoblù allenati da mister Sebastiano Miano, ieri pomeriggio nel campo neuro dello Stadio Due Strade di Firenze, hanno perso nettamente la finale della competizione, contro un Terranuova Traiana in grande spolvero. Quattro a zero. Un risultato veramente pesante che lascia l’amaro in bocca ma al tempo stesso non cancella la cavalcata del Cecina che ha conquistato sul campo il biglietto per la finalissima.

Hanno impiegato appena 2’ i rossoblù per capire che il sogno si sarebbe trasformato in un incubo finale. Privitera e Marini giocano a due sulla fascia destra, il numero sette entra facilmente in area e con un diagonale chirurgico segna il gol dello 0-1. Una mazzata per i cecinesi che tuttavia provano a rispondere. Corner di Bardini dalla sinistra, colpo di testa di Skerma e salvataggio di Cioce nei pressi della linea di porta. Al 26’ Mannella sfora il raddoppio con un bel sinistro da fuori area. Al 28’ si rivede avanti il Cecina: bel destro di Startari che non esce lontano dalla porta di Fedele, un minuto ci prova Diagne. Al 34’ il Cecina sfiora il gol: Carlotti difende palla e lascia partire un tiro mancino da fuori area, palla che sfila di un soffio a lato.

Il Cecina è vivo, ma a inizio ripresa la squadra rossoblù si scioglie. Al 48’ Cioce allarga sulla sinistra per Petrioli che serve a rimorchio Massai: il tiro del numero dieci non è pulito e termina sui piedi di Sacconi che da due passi insacca facilmente. Esplode la rabbia dei rossoblù che protestano per una posizione di fuorigioco, molto dubbia.

Il Cecina, sotto di due reti, accusa il colpo. Al 55’ il Terranuova chiude ogni discorso: Massai serve il solito Petrioli. Cross morbido per la testa di Sacconi che incrocia imparabilmente inchiodando Cappellini. La partita in pratica si chiude in questo momento, sullo 0-3. I rossoblù sono come un animale ferito: in cinque minuti vanno tre volte al tiro. Mister Miano prova a dare la scossa con i cambi. Al 60’Pallecchi ci prova di testa, ma Fedele para. Al 62’ Skerma tenta la girata in area, fuori. Al 63’ invece dopo un’azione avvolgente della squadra di Miano, Pallecchi dalla destra pesca in area Skerma che in mezza rovesciata manca di poco il bersaglio. Sono gli ultimi colpi di una squadra che deve fare i conti con un risultato fin troppo pesante. Ed è in questo contesto che il Terranuova, sulle ali dell’entusiasmo, ormai gioca sul velluto. Al 67’ schema su calcio d’angolo: palla bassa di Mannella per il destro di Massai, ma Cappellini risponde alla grande. Al 75’ ecco il quarto colpo per il Cecina. Fiorini compie un errore in palleggio, mettendo in difficoltà la propria difesa, Taflaj è in agguato e strappa il pallone a Modica che poi fa secco Cappellini.

Nel Finale il Terranuova T gioca con fiducia, mentre il Cecina ormai ha la testa al campionato. E per poco non ci scappa il quinto gol: all’85’ Taflaj vede Cappellini fuori dai pali e ci prova quasi da centrocampo, il portiere in qualche modo sventa la minaccia. È l’ultima emozione in una finale stregata per il Cecina che chiude male una competizione fino all’ultimo atto magica. Mister Miano dovrà essere bravo a risollevare il morale dei suoi ragazzi. «Torneremo a sorridere!», scrive la società Sporting Cecina sulla propria pagina Facebook. È quello che sperano i tifosi rossoblù che avevano accarezzato il sogno dell’impresa di Coppa.

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