Vasile, morto travolto in bici sull'Aurelia: lo scontro con l'auto, i soccorsi disperati e le indagini
Alla guida un 45enne: sarà indagato per omicidio stradale. Mezzi sequestrati e salma sotto autorità
VADA. Quando i soccorritori sono arrivati lungo l’Aurelia l’hanno trovato a terra, sanguinante. Hanno provato a rianimarlo più volte e a un certo punto sembrava che si fosse ripreso. Ma poi il 62enne di origini moldave Vasile Dima è morto al pronto soccorso di Cecina: i traumi riportati dopo essere stato investito da un’auto mentre era in bici erano troppo gravi. E la salma, in attesa che venga chiarita l’esatta dinamica dell’incidente, è stata messa a disposizione del magistrato di turno che potrebbe decidere di disporre l’autopsia.
L’allarme
È successo tutto nella serata di domenica sull’Aurelia dopo il ponte del Tripesce, tra San Pietro in Palazzi e Vada. Intorno alle 18 qualcuno ha dato l’allarme perché c’era una persona riversa a terra. E la centrale operativa del 118 di Pisa e Livorno, ricevuta la segnalazione dei colleghi fiorentini del numero unico di emergenza 112, ha inviato in zona prima un’ambulanza della Misericordia di San Pietro in Palazzi e poi un’ambulanza della Pubblica Assistenza di Rosignano con a bordo il medico del 118. I soccorritori hanno praticato vari tentativi di rianimazione utilizzando anche il defibrillatore per poi trasportare l’uomo al pronto soccorso dell’ospedale di Cecina. Ma purtroppo le ferite da lui riportate erano troppo gravi e il 62enne è morto lì.
La dinamica
Al Tripesce sono intervenute le pattuglie della polizia locale di Rosignano Marittimo e quelle dei carabinieri, con funzioni di supporto. Il tratto della via Aurelia interessato dall’incidente è stato chiuso per permettere alle forze dell’ordine di effettuare i rilievi ed è stato riaperto a conclusione delle analisi, intorno alle 21, 30 di domenica sera. La dinamica dell’incidente è ancora in corso di accertamento ma, secondo una prima ricostruzione, sembra che la bicicletta e l’auto (una Audi guidata da un 45enne) viaggiassero in direzioni opposte e che lo scontro sia stato frontale o quasi. L’automobilista, comunque, si è immediatamente fermato per prestare soccorso. E, stando a quanto riportato da alcuni testimoni, la strada era particolarmente buia e la bicicletta non sarebbe stata dotata di strumenti in grado di renderla immediatamente visibile.
Le indagini
L’esatta dinamica, comunque, come detto è ancora in corso d’accertamento da parte della polizia locale di Rosignano Marittimo. La salma del 62enne, nel frattempo, è stata trasportata all’obitorio e attualmente è a disposizione della pubblico ministero Sabrina Carmazzi che potrebbe decidere di disporre l’autopsia. Bicicletta e automobile, nel frattempo, sono stati posti sotto sequestro e il conducente della macchina, come atto dovuto in casi come questo, sarà indagato per omicidio stradale.
