Cecina, addio a don Elio Pruneti: per 24 anni parroco a Marina
Il ricordo di don Marco: «Siamo grati per la sua presenza, il suo carattere arguto e la sua schiettezza. Qui è indimenticato»
CECINA. Sessant’anni di sacerdozio festeggiati nel 2021 a Marina, in quella chiesa che è stata la sua casa per 24 anni, fino alla pensione, nel 2011. Don Elio Pruneti ha celebrato quest’estate la sua ultima messa nella chiesa di Sant’Andrea, nonostante le sue condizioni di salute fossero già precarie. Ieri è arrivata la notizia della scomparsa, all’età di 88 anni.
«Ha segnato con la sua opera sia di professore che di parroco una generazione intera di ragazzi e ragazze», lo ricorda don Marco.
«È tanta la gratitudine che si sente ancora oggi per la sua presenza, il suo carattere arguto e la sua schiettezza. Aveva stabilito importanti collaborazioni nella frazione di Marina, segnato la storia di questa parrocchia. E proprio qui in occasione dell’Assunzione aveva celebrato la messa nella sua chiesa, provato dalla malattia ma comunque pronto e presente, oltre che profondamente commosso. Era molto legato alla festa della Madonnina del mare e non aveva voluto rinunciare ad esserci».
Nato a Pomarance, era stato ordinato sacerdote da monsignor Marino Bergonzini nel 1961 e nominato titolare della cappellania corale di santa Lucia nella basilica Cattedrale a Volterra.
Nel 1963 venne nominato vicario cooperatore della chiesa arcipretura di Cecina. Nel 1972 consegue la licenza in teologia con la specializzazione in pastorale presso la Facoltà teologica del Laterano, mentre nel 1979 la laurea in filosofia e l’abilitazione in scienze umane e storia presso l’università di Pisa. Ricordato anche come il prete professore, è stato uno dei primi a entrare nell’ambito scolastico statale non insegnando religione.
Le sue materie infatti erano filosofia, pedagogia e psicologia. Il suo arrivo a Marina nel 1988. E sono moltissimi i messaggi di cordoglio di coloro che lo hanno conosciuto, generazioni parrocchiani per i quali don Elio è stato un punto di riferimento. Filosofo oltre che prete, cinquant’anni di sacerdozio a cavallo di due epoche, aveva assistito a cambiamenti culturali enormi.
«Sono stati anni segnati da un cambio di cultura marcatamente ideologica a una cultura di economia di mercato», aveva commentato in un’intervista a Il Tirreno. «Da una concezione colettivistica a una concezione individualistica. Fare il sacerdote comporta la capacità di leggere i segni dei tempi testimoniando i valori di Cristo che divinizzano sempre quelli umani. In quella testimonianza si decide il rapporto del sacerdote con le persone e si qualifica la sua missione».
La messa per le esequie presieduta dal Vescovo Roberto Campiotti si terrà quest’oggi, 7 novembre, alle nella Chiesa parrocchiale di Sant’Andrea a Cecina Mare.
