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Rosignano, ascensore del sottopasso rotto da settimane: paese diviso a metà tra mare e monte

Rosignano, ascensore del sottopasso rotto da settimane: paese diviso a metà tra mare e monte

Cittadini costretti a scale e attraversamenti sulla via Aurelia. L’assessore Cantini: “Troviamo una soluzione alternativa alle barriere architettoniche”

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ROSIGNANO. Da parecchie settimane l’ascensore che collega via del Popolo a piazza della Repubblica a Rosignano Solvay è fuori uso. Un ascensore realizzato nel 2012 per abbattere le barriere architettoniche, rappresentate dalle scale, di quel del sottopasso pedonale che passa sotto il binari del treno per congiungere il lato mare con il lato monte del paese. Una situazione quella del sottopasso di via del Popolo ormai in completo degrado e che porta a pensare l’amministrazione comunale a togliere l’ascensore per trovare un altro modo per abbattere le barriere architettoniche.

Da settimane i cittadini che da piazza e via della Repubblica scendono a piedi o in bicicletta nel sottopasso, giunti al suo interno trovano, dalla parte opposta, una sbarra che impedisce loro di salire sull’ascensore che conduce in via del Popolo.

Devono quindi salire le scale che sboccano sulla via Aurelia ed attraversare la carreggiata stradale per raggiungere piazza del Popolo ed il centro di Rosignano.

La stessa cosa accade per chi abita a Rosignano Solvay lato mare: arrivati in via del Popolo trovano l’ascensore non funzionante e dunque devono attraversare la via Aurelia per raggiungere piazza della Repubblica.

Altre alternative sono quelle di raggiungere il sottopasso di via del Fante e poi percorrere via della Costituzione per raggiungere piazza della Repubblica.

Un disagio non indifferente per gli anziani, per coloro che deambulano con fatica per non parlare delle persone che necessitano di mezzi ausiliari o semplicemente per genitori che trasportano i bambini su passeggino. E non solo. Oltre all’ascensore fermo da tempo, anche il sottopasso è nel degrado: a parte le numerose scritte sui muri, alcune luci sono rotte, gli scalini sono sbeccati e rotti in più punti per non parlare della sporcizia e del cattivo odore. Una situazione quella dell’ascensore che funziona a singhiozzi, che va avanti da anni. Installato dal 2012 tra atti vandalici che costrinsero le passate amministrazioni ad installare telecamere e guasti, l’ascensore non ha mai garantito una continuità nel servizio dividendo ancora di più il paese a metà: zona a mare e zona a monte.

«Ho eseguito un sopralluogo ed ho già parlato con gli uffici manutentivi del Comune per ripristinare la funzionalità dell’ascensore – dice Giacomo Cantini assessore al commercio e alla qualità urbana – si tratta di un lavoro urgente. Ma non basta. Abbiamo la necessità di togliere l’ascensore perché troppo spesso fermo e trovare un altro modo per abbattere le barriere architettoniche che coniugano le due piazze. La nostra priorità è quella di trovare una soluzione alternativa all’ascensore applicabile a medio termine. Sappiamo i disagi che stanno affrontando i cittadini e con il mezzo che non funziona il paese è sempre più diviso a meta». Togliere l’ascensore così come è stato fatto, negli anni scorsi, per il sottopasso di via del Fante quello che congiunge con il centro culturale le Creste. Al posto del montacarichi sempre non funzionante in quel caso è stata realizzata una rampa.

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