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Rosignano, protesta per il maxi conguaglio: «Oltre 2.500 euro a inquilino»

di Rachele Bini

	Alcuni inquilini mostrano le maxi bollette
Alcuni inquilini mostrano le maxi bollette

Disappunto nelle case popolari: «Sono bollette del 2021». Il presidente di Casalp: «La cifra è stata già pagata e adesso viene ripartita tra i condomini ma faremo una verifica»

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ROSIGNANO. Una bolletta di conguaglio del 2021 crea scompiglio in un immobile gestito da Casalp. La super bolletta è stata emessa da Asa alla stessa Casalp in merito all’immobile di via del Castello, civici 14-18, a Rosignano Marittimo. A denunciare la situazione sono gli inquilini, la cui portavoce è Tiziana Mistretta. «La bolletta è inserita all’interno del documento consuntivo Unità immobiliare, è relativo all’anno 2021 – spiega –, ammonta a più di 2. 500 euro a inquilino e corrisponde al conguaglio del 2021 per l’utilizzo di acqua in un anno. È matematicamente impossibile che in 5 famiglie, la maggior parte composta da 2 o 3 persone, abbiano speso cosi tanto e c’è anche da precisare il fatto che alcuni inquilini presenti nel 2021 adesso non ci sono più e non è giusto dividere l’ammontare della bolletta tra gli inquilini rimasti».

Mistretta e gli altri inquilini dello stabile si sono quindi mossi per cercare un confronto con Casalp. «Ho chiesto un appuntamento a per capire da dove arriva questa spesa ingente – racconta la donna – ma dopo una prima chiamata non abbiamo ricevuto risposta. Sono passate due settimane e non abbiamo un riscontro. Richiamando per ricevere aggiornamenti, ci è stato detto di rivolgerci direttamente ad Asa, ma questo non è possibile, essendo la bolletta intestata direttamente a Casalp». Intanto, questi 2.500 euro sono stati rateizzati e inseriti direttamente nel canone di affitto. «Siamo stanchi di questa situazione, specialmente di non riuscire ad avere un confronto – spiega Mistretta – e non sappiamo quante altre sorprese stanno per arrivare». Infatti, nel documento consuntivo unità immobiliare, oltre alla super spesa per quanto riguarda l’acqua «manca la spesa del riscaldamento, che a causa di un guasto è stato acceso tutto l’inverno 24 ore su 24 quando noi avevamo chiesto l’accensione solo per 11 ore. Mancano poi i conguagli degli anni 2022, 2023 e 2024, che, a detta di Casalp, stanno per essere recapitati. Io e tutti gli inquilini coinvolti siamo molto preoccupati perché sostenere queste spese inizia a essere molto difficile e non ricevere un riscontro è ancora più frustrante».

In merito a questa vicenda, Marcello Canovaro, presidente di Casalp Livorno, interviene per fare chiarezza. «I conguagli arrivano generalmente entro cinque anni – spiega Canovaro – e questo è il termine massimo previsto per la loro emissione. Noi, come Casalp, abbiamo già pagato la bolletta ad Asa e la procedura prevede la ripartizione di tutte le spese ai condomini. Comprendiamo che il ritardo accumulato sia significativo e che l’importo possa apparire elevato, soprattutto se in passato gli acconti sono stati inferiori al consumo effettivo. Nonostante questo, è assolutamente giustificato – prosegue il presidente Casalp –, che venga effettuata una verifica accurata su questi dati ed è proprio quello che stiamo facendo: gli uffici ci stanno lavorando e l’assemblea verrà convocata il prima possibile. Probabilmente questa revisione potrà significare una riduzione dei costi – conclude Canovaro –, ma non posso confermarlo con sicurezza finché le carte non verranno esaminate accuratamente». Da Asa, invece, fanno sapere che in caso di necessità l’azienda è disponibile a effettuate tutte le verifiche del caso.

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