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Caldo boom e zanzare: come difendersi dagli insetti


	Con il caldo cresce anche la presenza di zanzare
Con il caldo cresce anche la presenza di zanzare

Le regole contenute in un’ordinanza del Comune di Cecina: multe per chi non rispetta le linee guida contenute nel documento dell'amministrazione

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CECINA. Non lasciare in giro contenitori che potrebbero raccogliere acqua, pulire le grondaie e tagliare l’erba. Pena la multa. È arrivato il caldo boom e, con lui, una grande quantità di zanzare, che si ripropongono ogni anno nonostante le operazioni di disinfestazione effettuate sul territorio con prodotti larvicidi. Ecco, dunque, che il Comune di Cecina ripubblica l’ordinanza del mese scorso contenente le regole da seguire per evitare la proliferazione degli insetti. Disposizioni, queste, che sono valide fino al 30 novembre.
Come difendersi
Tutti i cittadini, nello specifico, sono obbligati a evitare l’abbandono nei giardini o su terrazzi e balconi di contenitori in cui possa raccogliersi acqua piovana. Devono d’altra parte provvedere allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta. Bisogna poi impedire la formazione di ristagni d'acqua su teloni plastici; evitare di lasciare piscine gonfiabili piene per più di cinque giorni; provvedere al controllo e alla pulizia periodica delle gronde; evitare ogni raccolta d'acqua in caso di annaffiatura di piante a vaso e fioriere; pulire fontane e vasche ornamentali da eventuali ostruzioni; svuotare fontane, vasche e piscine non in esercizio o procedere al trattamento antilarvale; trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche presenti negli spazi di proprietà privata. E poi, ancora, bisogna tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere e sistemarli; provvedere nei cortili e nei terreni scoperti dei centri abitati al regolare sfalcio della vegetazione.
La multa
Il tutto, pena una multa che va dai 25 ai 500 euro, considerando che «la responsabilità delle inadempienze – si legge nell’atto – è attribuita a coloro che risultano avere titolo per disporre legittimamente del sito in cui queste sono state riscontrate». Qualora sia riscontrata la presenza di casi accertati di malattie virali trasmesse da zanzare, il Comune provvederà d’altra parte all’emissione di un’ordinanza per l’esecuzione dei trattamenti (larvicidi e adulticidi) in aree pubbliche e private. Gli adulticidi, al di fuori delle emergenze sanitarie, devono essere eseguiti «solo in casi straordinari, dopo attenta indagine ambientale ed entomologica e previa autorizzazione del Dipartimento della Prevenzione dell’Asl. In ogni caso, tali trattamenti non dovranno mai essere programmati a calendario». Questo perché la Regione Toscana non permette l’utilizzo di adulticidi (lo spruzzare in aria liquido anti zanzare, per capirsi) salvo nel casi di emergenza. Per la prevenzione vanno invece impiegati prodotti larvicidi, che normalmente sono capsule da inserire nelle caditoie o dentro i tombini per eliminare le larve.

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