Il Tirreno

L’evento

“Old radio stations”, a Cecina la festa amarcord

di Michele Falorni
“Old radio stations”, a Cecina la festa amarcord

Celebrate le tre emittenti locali. Tanta musica a villa Guerrazzi

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CECINA. Sequenze e frequenze, dischi in vinile e musica rock. Alle voci delle tre storiche emittenti cittadine – Radio Cecina Popolare, Radio Cecina Uno e Radio Studio 101 – è bastato un caffè al bar e l’indispensabile collaborazione di Ris Audio di Massimo Giani e Stefano Cavallini per organizzare sabato sera una festa fantastica a villa Guerrazzi, alla quale hanno partecipato circa 500 persone. Un colpo da maestri, che con il patrocinio del Comune e numerosi sponsor ha acceso di nuovo la macchina del tempo per ricordare un decennio indimenticabile, gli anni 80, in cui si affermò il genere pop e le idee presero il posto dell’ideologia. Gabriele Bibbiani, sul palco, ha presentato i protagonisti dietro alle consolle, il loro quadro comandi, e le associazioni di volontariato presenti: Sui passi di Ale, ConVivere, 6 Il mio amico speciale, Arcobaleno e il Centro Antiviolenza.

Mai, come in questo momento, è necessario riflettere e sostenere chi, con spirito di servizio, promuove buone cause. Prova ne siano i progetti dei sodalizi e la capacità di estendere la propria rete nel tessuto sociale della città. Una maglietta pensata per questa prima edizione ha celebrato l’appuntamento, con il ricavato in beneficenza. Radio 675 ha curato la diretta e Toscana Live le riprese. Quaranta minuti con i pezzi italiani e stranieri ormai scolpiti nella memoria, e qualche aneddoto, hanno caratterizzato le emittenti. Ad aprire le danze, in tutti i sensi, Radio Cecina Popolare: prima che Enrico Lazzeri alzasse il volume, Giovanni Krinner ha raccontato che il 18 dicembre del 1977 la sede prese fuoco, ma non fu un attentato, solo probabile colpa di una sigaretta gettata nel cestino e rimasta accesa. Poi, Radio Cecina Uno, salita sul palco con lo staff.

«Fu una bellissima esperienza – ha raccontato Elena Chiellini, la loro prima voce femminile – che ricordo con piacere. Era il 1981, erano momenti spensierati ed eravamo pieni di sogni. Ci sono rimasta fino al 1990, presentando programmi musicali e curando pure una rubrica sull’estetica. Intervistavo le ragazze, ci scambiavamo consigli, ricevevo tante telefonate. E intervenivo anche nell’intervallo delle telecronache sportive di Mauro Vestri».

Chiusura con Radio Studio 101: Andrea Flavioni, Luca Valori (Lury dj) e Paolo Vannozzi si sono alternati al mixer proponendo successi rock e pop che dal decennio della contestazione e delle manifestazioni di piazza hanno accompagnato generazioni di ragazzi. Prima dei saluti, un breve stacco con i brani della discomusic, divenuti colonne sonore di film pronti a sbancare il botteghino. A mezzanotte, il brindisi. «Grazie a tutti voi, che con noi avete trascorso questa serata”, hanno detto in coro gli organizzatori riunendosi davanti alle consolle per l’ultima foto. Alla prossima “Old Radio Station Reunion».


 

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