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Politica e sanità

Cecina, il progetto dell’ospedale unico passa con i voti della maggioranza

L’ospedale di Cecina
L’ospedale di Cecina

Forza Italia si astiene e la Lega vota no: «Esiste soltanto la logica dei tagli»

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CECINA. La presentazione del progetto di ospedale unico condiviso da tutti e sedici i sindaci delle Valli Etrusche sarebbe dovuto essere presentato all’Azienda Usl Nord Ovest questo pomeriggio ma l’assemblea della Società della Salute è stata rinviata all’11 ottobre per impedimenti dell’Azienda. Nel frattempo il documento è stato portato in Consiglio Comunale da buona parte dei Comuni delle Valli Etrusche e giovedì è stato discusso anche a Cecina. Approvato, con il voto della maggioranza e della consigliera del Movimento Cinque Stelle, ha invece visto tra i banchi dell’opposizione l’astensione di Chiara Tenerini e il voto contrario di Federico Pazzaglia e del gruppo della Lega. «Riconosciamo lo sforzo e il lavoro meritorio da parte dei sindaci - premette il capogruppo Pazzaglia nel suo intervento in Consiglio Comunale - ma si parte da dei presupposti sbagliati: per anni nel settore della sanità ci si è preoccupati, da parte di chi ha governato, solo di tagliare e di fare valutazioni economiche a scapito dell’efficienza dei servizi. Adesso ci si preoccupa della facciata senza pensare alle fondamenta.

A questo documento ha lavorato l’Amministrazione e poi si porta un ordine del giorno politico su una questione importante come quella sanità, come a non volersi impegnare troppo. Fosse stato considerato un documento efficace per risolvere le tante problematiche della sanità, lo avrebbe pensato la stessa Amministrazione, invece si vogliono scaricare le responsabilità qualora le cose non dovessero andare come viene auspicato». Posizione ribadita poi nella dichiarazione di voto, contrario. «Si tratta di una proposta che deve essere eventualmente approvata dall’Azienda Usl Nord Ovest e poi messa in pratica e finanziata dalla Regione - aggiunge Pazzaglia in merito ai contenuti del documento -. Quindi è assolutamente rivedibile dal punto di vista dei contenuti. Ci sono degli aspetti positivi in questo progetto e questo tipo di riorganizzazione va nella direzione giusta ma le modalità e l’atteggiamento politico non possiamo condividerli».

Nel progetto, ricordiamo, i sindaci, per la prima volta tutti d’accordo, ipotizzano e propongono un ospedale unico su due presidi, Cecina e Piombino, ognuno dei quali con le caratteristiche che dovrebbe avere un ospedale di base. A queste si aggiungono le specialistiche e i servizi previsti per gli ospedali di primo livello: e in particolare vengono chieste una sala di emodinamica per Cecina nell’immediato e una sala gemella a Piombino in una seconda fase, l’istituzione di una Unità Complessa di Oncologia, l’attivazione della quarta sala operatoria, gli ampliamenti dei due Pronto Soccorso. La proposta dovrà essere presentata all’Azienda Usl Nord Ovest con cui avviare poi un confronto.

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