Cecina, presentato “Fermi tutti! Podcast”: un progetto per arrivare ai giovani
I protagonisti sono i ragazzi del liceo “Fermi”, presto sarà sul canale Youtube
CECINA. “Fermi tutti! Podcast” è pronto. Ieri mattina il progetto è stato presentato in biblioteca e a breve sarà sul canale Youtube e le pagine social del Comune di Cecina e poi sul portale della scuola.
Protagonisti, i ragazzi del liceo “Enrico Fermi”, che così hanno scritto il primo capitolo della storia, approfondendo con voce impostata non solo alcuni problemi attuali. La classe IV A scientifico e due studenti di seconda e quarta del classico, Margherita Volianiuk e Giovanni Biagioni, hanno illustrato il lavoro nella sala dedicata ad Alberto Mazzoncini all’assessore alla cultura Domenico Di Pietro, al consigliere comunale Matteo Ferrini, a Benedetta Bernardini (coop Le Macchine Celibi) e a Luca Mazzinghi (Arci Cecina) insieme alle professoresse Francesca Sboarina e Fabiola Toncelli. «Complimenti per i risultati – ha detto Di Pietro – ottenuti in sinergia con l’amministrazione, l’Arci e la biblioteca, che vi ha permesso di trattare temi che vi riguardano, ad esempio la presenza o no il sabato mattina a scuola. L’obiettivo è proseguire il percorso, perché questo è il luogo giusto per socializzare e dialogare con la comunità». Il podcast è una trasmissione “radio” diffusa via Internet, scaricabile e archiviabile in un lettore MP3 o sullo smartphone, sempre più diffusa tra i giovani. Dopo le presentazioni degli studenti, Ferrini ha aggiunto come attraverso i contributi di tutti la biblioteca possa trasformarsi nel tempo in centro culturale giovanile. Dove, ha sottolineato Benedetta Bernardini, i suggerimenti degli adolescenti sono sempre ben accetti, affinché si traducano poi in contenuti veicolabili sulle reti sociali.
La realizzazione delle tracce audio ha impegnato i ragazzi a maggio e giugno scorsi, aggiungendo così un’altra esperienza a quella del giornalino scolastico – nella cui area presente sul portale dell’istituto si troverà il podcast – nata dalla didattica innovativa. Ossia il metodo con cui un argomento come l’emergenza idrica, sviluppato bene, viene studiato toccando le varie materie di studio, a partire da italiano e scienze per quanto riguarda, nel secondo caso, le formule chimiche. Uno schema che alla classe è piaciuto per la possibilità di analizzare le questioni da numerosi punti di vista, scoprendo aspetti meno conosciuti e intervistando le persone.
Alla conferenza stampa ha partecipato anche il regista Mattia Mura, il cui festival è giunto alla seconda edizione e prevede, come nel 2022, il “72 ore doc film contest”, quindi la possibilità di girare un cortometraggio. Un’idea lanciata ai ragazzi, ai quali non manca la creatività e nemmeno gli strumenti per pensare e realizzare una storia. E senza dubbio, se alcuni di loro parteciperanno, sarebbe un altro interessante esperimento. Intanto, avanti con “Fermi tutti!”, in cui il podcast è divenuto estensione del giornalino.
Nella sala Mazzoncini sono state ascoltate alcune tracce in attesa che vengano divulgate a puntate e divengano pubbliche.