Il Tirreno

Tennis. 24 ore di solidarietà per Oliver accende un sorriso

di Michele Falorni
Tennis. 24 ore di solidarietà per Oliver accende un sorriso

A Cecina la maratona con giovanissimi e tennisti in carrozzina Gioco senza sosta, la prima volta di Luca Meini e Davide Nevola

31 luglio 2023
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CECINA. Ventiquattr’ore di tennis per solidarietà. Un giorno intero, tra venerdì e sabato, per sostenere l’associazione “Oliver accende un sorriso” presieduta da Giovanni Pellegrinetti. Merito di Mantoflex tennis padel pickleball club se circa 200 appassionati di tutte le età hanno preso parte alla quarta edizione dell’iniziativa, la prima dopo il Covid, patrocinata dal Comune di Cecina. Un inno al divertimento, alla voglia di stare insieme e di stringere nuove amicizie. Per la prima volta, inoltre, sono arrivati i tennisti in carrozzina.
Non c’è stato un momento di pausa, perché Luca Dal Canto, responsabile della scuola tennis, e i suoi collaboratori ha organizzato tutto bene. Andiamo per ordine. I promotori, al momento in cui i partecipanti si sono iscritti, li hanno divisi in due squadre: rosa e gialla, capitanate da Luca Dal Canto e da Massimo Falleni, uno dei tecnici. Poi, secondo il regolamento, via alle competizioni, che si sono svolte senza interruzione sui campi in terra rossa e in sintetico di via Aldo Moro.
“24 ore di tennis per la solidarietà”, questo il nome della manifestazione sportiva – e non un torneo classico – ha coinvolto ragazze e ragazzi, signore e appassionati della racchetta nelle varie competizioni. Chi ha vinto le partite, ha portato punti alla propria formazione. La vittoria finale è solo simbolica, perché l’obiettivo non è conquistare coppe e medaglie, ma sostenere con l’assegno che sarà consegnato in settimana i progetti che Oliver propone ogni anno. Oltre al tennis, gioco tradizionale, a sbancare sono stati il padel e il pickleball.
Il primo ha conquistato schiere di tesserati e semplici amatori pronti a sfidarsi sul campo ridotto, con racchette bucherellate e l’aiuto delle pareti trasparenti. Il secondo arriva dagli Stati Uniti dove ha già scalato la classifica degli sport alternativi e si disputa su campetti piccoli, con racchette leggere e regole diverse. Piace tanto ed è un pochino più simile al tennis. Secondo il programma, le partite si sono svolte in contemporanea su tutto l’impianto, dove svettano i grandi palloni verdi che coprono alcuni campi. Non sono mancati i curiosi che, a notte inoltrata, si sono avvicinati a vedere. Inoltre, numerose sono state le tende che i ragazzi hanno montato nella zona del padel per dormire e ricominciare a giocare la mattina dopo, senza perdere un attimo.
A mezzanotte di venerdì, il ristorante interno Disapore ha offerto un piatto di spaghetti e alle sei di mattina di sabato i cornetti per la prima colazione. Una consuetudine, questa, che caratterizza l’appuntamento e ingolosisce chi partecipa. E siccome il tema è la solidarietà, in via Moro è arrivato pure lo spettacolo agility dog, ovvero i cani addestrati con i loro conduttori, e i clown dell’associazione Oliver, il cui impegno non solo all’ospedale di Cecina è costante e apprezzato. Luca Meini e Davide Nevola, i tennisti in carrozzina, hanno partecipato per la prima volta. Un ottimo esempio di inclusione.
A coordinare le 24 ore, con Dal Canto, i tecnici Massimo Falleni, Edoardo Cocchella ed Elisabetta Bertini che, durante il saluto finale, hanno ricordato che a luglio 2024 si svolgerà la quinta edizione. 

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