Mestieri da salvare

Rocio impara a fare la sarta: un lavoro d’altri tempi con il corso a Rosignano

Rocio Espinosa si è diplomata al corsoche è stato organizzato nell’incubatore di Rosignano
Rocio Espinosa si è diplomata al corsoche è stato organizzato nell’incubatore di Rosignano

Parla una delle allieve: «Partivo da zero, però mi è sempre piaciuto il mondo della moda»

23 maggio 2023
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ROSIGNANO. Utilizzare la macchina da cucire per mettere una cerniera, o per realizzare una gonna o un tubino. Un mestiere quasi scomparso che a Rosignano però ha trovato nella sarta artigiana Paola Cappellini e nell’atelier Letizia di Letizia Pecoriello maestre per un corso tenuto all’interno dell’incubatore all’interno del progetto Incubazione dei mestieri, che quest’anno a settembre vedrà partire anche un corso di web design. Un mestiere scomparso ma che può ancora incontrare richieste. E dunque che non merita di essere “archiviato” come una cosa del passato.

Tre le diplomate di questo primo corso, Chiara Albonico, Angela Tamburini e Rocio Espinosa. Cosa spinge a iscriversi a un corso di questa natura? «Sono sempre stata attirata dal mondo della moda – racconta Rocio Espinosa – . Ho sempre pensato che mi sarebbe piaciuto imparare a realizzare qualcosa, poi, come capita spesso, ho sempre rimandato». Questa invece è stata la volta buona. «Non partivo da zero, ma mezzo zero sì. Sapevo attaccare un bottone a mano ovviamente ma la macchina da cucire è tutta un’altra cosa e ti permette di fare molte più cose. Sono sempre stata un’autodidatta, avevo bisogno di indicazioni da parte di una professionista».

L’occasione l’ha offerta la seconda edizione del corso di sartoria organizzato da Il Mondo della Sartoria – Arte e Moda.

«Ho iniziato per piacere e non so se adesso di quello che ho imparato ne farò un lavoro… Sicuramente mi farà piacere poter aiutare qualcuno che ha bisogno e che ha difficoltà a trovare chi sa fare queste cose. Ho imparato come lavorare le diverse stoffe: si trattava di un corso di primo livello ma abbiamo fatto cose impegnative. Io per esempio avevo il pallino di riuscire a mettere le cerniere con la macchina da cucire che mi ha regalato mia figlia, e non è affatto facile. Ora so farlo. E ho imparato che prima bisogna disegnare il modello, ho potuto realizzare una gonna per me e un tubino, un’altra cosa che sembra banale ma non lo è affatto».

L’idea adesso è quella di continuare con dei corsi specifici, sulle riparazioni ad esempio. Intanto sono aperte le iscrizioni per la terza edizione del corso che partirà a settembre e che sarà, diversamente da quest’ultimo, organizzato in due moduli, da 50 ore ciascuno.

«Si tratta di corsi hobbistici, la maggior parte degli iscritti sono persone che vogliono imparare per se stesse o per la propria famiglia. Ma la nostra scuola offre anche la possibilità di fare corsi professionali, con l’esame finale, e usare queste competenze per farne un lavoro» spiega Letizia Pecoriello.

Che nel frattempo sta organizzando un workshop sulla gonna anni ’50, introduttivo per il corso di settembre. Può essere un modo per mettersi alla prova con le abilità pratiche e piccole attività artiginali.

Anche per questo le iscrizioni sono già aperte al numero 3275837132 o il mondodellasartoria@gmail.com. Sarà un corso di 8 ore totali dedicate alla realizzazione di una gonna su misura.

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