Il Tirreno

La sfida

Arriva a Marina di Bibbona il Palio della Costa Etrusca

di Manolo Morandini
Arriva a Marina di Bibbona il Palio della Costa Etrusca

Già partite le polemiche sulla corsa di cavalli in riva al mare

14 febbraio 2023
4 MINUTI DI LETTURA





BIBBONA. È l’unica corsa di cavalli che in Italia si corre a pelo in riva al mare. Eppure, sembrava destinata a non trovare una spiaggia disponibile ad accoglierla. Invece, il Palio della Costa Etrusca si disputerà sul litorale di Marina di Bibbona. Siamo alla 14ª edizione. È quella che lo scorso anno avrebbe dovuto disputarsi a Marina di Cecina, salvo lo stop a poco più di un mese dalla manifestazione per le caratteristiche dell’arenile che non consentivano lo svolgimento in sicurezza per i cavalli. Una competizione-show, mito per fantini e scuderie del circuito paliesco, organizzata dall’Asd Palio della Costa Etrusca, che ha sede a San Vincenzo. «Stiamo valutando che vi siano tutte le condizioni per poter svolgere la manifestazione con le caratteristiche di sempre, a breve contiamo di poter di dare la conferma». Così il direttore organizzativo Roberto Saggini.

In calendario la data è già cerchiata di rosso: domenica 23 aprile. La 14ª edizione è sulla linea di partenza da tre anni. Dopo l’addio alla tradizionale piazza sanvincenzina, dove la manifestazione è nata nel 1995, c’è stato l’arrivo a Cecina nel 2022, non senza qualche nota polemica da parte di associazioni ambientaliste e alcune forze politiche. Doveva essere una ripartenza, dopo che le precedenti due edizioni sono saltate prima a causa dell’emergenza sanitaria e a ruota per le elezioni amministrative anticipate del Comune di San Vincenzo che hanno determinato un cambio di colore politico e di indirizzo, con lo stop al palio a tutela della spiaggia.

La spiaggia

All’altezza del Forte di Marina di Bibbona. È qui che prenderà forma la pista muovendo in direzione nord, in tutto un circuito che tra andata e ritorno si sviluppa per circa 820 metri. Dovrebbero essere previste una serie di competizioni a corollario, dalla quintana al palio delle amazzoni. Il tutto in scia al palio vero e proprio che vedrà impegnati 32 cavalli. Ad ogni batteria parteciperanno otto cavalli di razza mezzosangue montati a pelo e i primi due classificati accederanno alla finale (quindi ad otto cavalli) abbinati per estrazione agli otto Comuni partecipanti al Palio della Costa Etrusca. Nelle precedenti edizioni: San Vincenzo, Piombino, Suvereto, Campiglia, Castagneto, Bibbona, Cecina e Rosignano. Dell’elenco è già certo che S. Vincenzo non farà parte.

«Restiamo convinti della scelta fatta di non far più disputare il palio per tutelare la spiaggia e sarebbe ipocrita ritenere che non rappresenti un potenziale danno farlo sulla spiaggia di un altro comune – afferma il sindaco di San Vincenzo Paolo Riccucci –. Ciò non toglie che sia apprezzabile la collaborazione tra Comuni nel realizzare tutti insieme una manifestazione». Preso atto del passo indietro resta da capire quale sarà l’ottavo comune. È convinto della scelta di accogliere il palio il sindaco di Bibbona Massimo Fedeli. «Ritengo che sia un’ottima opportunità per la nostra località, in apertura della stagione turistica – afferma –. È di sicuro un buon viatico, a riconoscerne il valore è anche il patrocinio della Regione Toscana. Si svolgerà nel tratto di arenile più antropizzato di Marina di Bibbona, al di fuori delle aree tutelate delle dune e la pineta».

I contrari

«Il nostro no al palio sulla spiaggia di Marina di Bibbona è motivato dalle stesse ragioni per cui siamo stati contrari a San Vincenzo e a Cecina». Così Wwf Livorno e Legambiente circolo Costa Etrusca. Che proseguono: «Anche a Bibbona l’allestimento della manifestazione richiederà la movimentazione di migliaia di metri cubi di sabbia, per il livellamento e preparazione della pista, anche se verrà dopo riposizionata non avrà più la stessa conformazione e resistenza all’azione del mare – sostengono – . Saremmo favorevoli a dare un nostro contributo di idee e conoscenze, se richiestoci, qualora la corsa si svolgesse su un normale terreno o pista ippica, anche provvisoria come lo sarebbe sulla spiaggia, preceduta o seguita da una passeggiata dei cavalli sulla riva del mare, magari al tramonto, per permettere a visitatori o appassionati di fare foto e filmati con cavalli e fantini. Questo insieme ad alcuni giorni o una settimana di eventi culturali, sportivi e ludici potrà avvicinare le persone al mondo dell’equitazione, alla conoscenza di quanto il cavallo è stato importante nella storia della Maremma ed essere motivo valido per far trascorrere qualche giorno a Marina di Bibbona in un periodo che normalmente non è turistico». E sottolineano che «desiderano che sia cambiato il modo di guardare al territorio, poiché non è una merce riproducibile come un qualsiasi oggetto che esce da una fabbrica. È un bene unico, che abbiamo in prestito per lasciarlo alle future generazioni. Mentre ci avviciniamo alla Giornata del Fratino che vedrà decine di volontari pulire a mano chilometri di spiaggia, a poca distanza vorrebbero ruspare e spianare l’arenile».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
Meteo e curiosità

Cielo giallo in Toscana: le cause del fenomeno

Sportello legale