Il Tirreno

L’intervista

Cecina, Elena Benedetti si ricandida alla segreteria del Pd

di Federica Lessi
Cecina, Elena Benedetti si ricandida alla segreteria del Pd

In corsa per la segreteria comunale Pd, la sfida con Imbroglia

08 febbraio 2023
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CECINA. Per la segreteria nazionale sta con Bonaccini, alla federazione appoggia Bechini, e come prossimo sindaco per Cecina vedrebbe bene una donna. Le posizioni di Elena Benedetti, alla guida dell’unione comunale Pd e ricandidata alla segreteria, sono chiare. Sabato prossimo 11 febbraio l’aspettano le votazioni degli iscritti, che dovranno decidere tra la sua riconferma e lo sfidante Nicola Imbroglia, già segretario cecinese Pd nel 2016. La sfida dei segretari si consuma nell’arco di una giornata: sabato alle 10 il circolo di Palazzi riunisce i suoi 25 iscritti, alle 14,30 si incontrano i 115 iscritti della sezione cecinese “Guido Rossa”. Dopo la discussione entrambe le sezioni votano il segretario comunale, e scelgono il segretario di circolo.

Partiamo dalla scena nazionale: Bonaccini o Schlein?

«Sulle candidature nazionali le mozioni sono integrabili le une alle altre, ho la percezione che i candidati abbiano compreso finalmente che le lotte fratricide e l’incapacità di intercettare le reali esigenze delle persone ci hanno portato ad una grande perdita di consensi. Per la segreteria mi sento più in linea con Bonaccini perché ha un percorso più vicino al mio, è un frequentatore delle feste dell’unità, è riformista ed ha esperienza all’interno del partito. Spero che possa riuscire a gestire i capibastone proprio nell’ottica di un partito unito, spero in collaborazione con gli altri candidati. Questa volta si vince insieme».

Alla guida della federazione vede meglio Franchi o Bechini?

«Sono legata ad entrambi da un rapporto di amicizia oltre che politico. Apprezzo Franchi, politico di esperienza, ex sindaco e presidente di Provincia. Credo che Bechini possa essere quella mente fresca con una nuova visione della politica che serve al partito e alla federazione. In questi due anni abbiamo lavorato fianco a fianco e ho imparato ad apprezzarlo, quindi il mio sostegno è per lui. In ogni caso sono certa che dopo i risultati lavoreremo tutti insieme».

Da segretaria ha assistito alla sconfitta nazionale del Pd, a Cecina c'è qualcosa da cambiare?

«Sono alla guida della segreteria dal 2020, ero anche capogruppo in consiglio comunale, ma mi sono dimessa per dedicare più tempo all’attività di segretaria, credo sia necessario interagire maggiormente con i nostri iscritti ed elettori. Dopo la sconfitta del 25 settembre abbiamo iniziato una campagna di ascolto sul territorio e redatto un documento in cui chiediamo al nazionale più ascolto della base, un percorso fondativo a partire dai circoli. Dobbiamo rientrare nel tessuto sociale e porci come elemento di congiunzione tra i cittadini e i vari livelli politici. Per questo mi ricandido, ho iniziato un percorso di fiducia con le persone e vorrei portare avanti quello che ci siamo riproposti insieme».

Tra un anno ci saranno le amministrative, avete già un candidato?

«Credo che il nome verrà fuori proprio da questo percorso di partecipazione e condivisione, scegliendolo insieme a chi con noi costruirà e condividerà un programma, dai singoli cittadini, alle forze politiche, ai civici, alle associazioni. Penso che le scelte con più possibilità di successo nascano da intenti e progetti comuni».

Potrebbe essere il momento di una donna sindaco?

«Perché no? Ci sono molte donne veramente valide. E sicuramente potrebbe fare del bene alla nostra città».

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