Il Tirreno

L’iniziativa

Sicurezza stradale, il Comune regala i kit luci per le bici

Sicurezza stradale, il Comune regala i kit luci per le bici

Dalle 21 a Marina postazioni per la distribuzione di una luce bianca e una rossa da installare sul davanti e il retro della bicicletta

14 agosto 2022
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CECINA. All’imbrunire inizia la distribuzione. Una luce bianca e una rossa, da installare sul davanti e il retro della bicicletta. Via dei Campilunghi, via Volterra e viale Galliano. Sono le tre direttrici su cui muove il presidio mobile attrezzato dal Comune di Cecina in collaborazione con la Pubblica assistenza. Si fermano i ciclisti che viaggiano al buio e invece di applicare alla lettera il Codice della strada si prova a guardare oltre e creare le condizioni perché il viaggio e i prossimi nelle ore notturne avvengano in sicurezza. In strada ci sono anche gli agenti della polizia municipale.

Luci a led, acquistate dal Comune di Cecina e distribuite gratuitamente. L’operazione di educazione stradale è finanziata attingendo alle risorse della tassa di soggiorno. “La consegna gratuita delle lampadine per le biciclette effettuata dai volontari della Pubblica assistenza e dalla nostra polizia municipale va benissimo – afferma il sindaco di Cecina Samuele Lippi _. Abbiamo deciso convintamente di investire in prevenzione. All’azione sui ciclisti s’affianca quella del servizio autobus gratuito, un modo per ridurre il traffico di moto e motorini”. Che aggiunge: “Se il costo di 1, 20 euro vale la vita di un ciclista credo che il nostro Comune, grazie alla tassa di soggiorno, possa e debba permetterselo”.

La distribuzione avviene lungo le direttrici su cui in genere si registra il via vai di biciclette serale. In sella soprattutto giovani e giovanissimi che si spostano tra i vari luoghi del litorale, tra Marina e Cecina, tra i campeggi, le spiagge e i locali della costa. I kit verranno distribuiti anche questa sera. Quando si viene fermati si segnala il rischio che si corre a viaggiare al buio e poi invece di sanzionare si consegna e si fanno montare le luci prima di rimontare in sella e partire.

Tanti consensi, da chi sottolinea la portata dell’azione in un’ottica di educazione stradale. Ma non mancano le critiche. Dai soldi spesi, quando in realtà le luci sarebbero un obbligo per viaggiare al buio. A interventi per rifare il manto stradale fino al mancato taglio del verde a lato delle strade. C’è chi reclama la pubblica illuminazione in zona Collemezzano e chi invita a vigilare sull’uso scorretto delle piste ciclabili, specie su quella che dal Ponte collega con Palazzi.


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