Palio Costa etrusca Legambiente difende la spiaggia «Si corra altrove»
La manifestazione attesa nel 2022 dopo lo stop di due anni «L’evento non ha un ritorno economico che lo giustifichi»
Manolo Morandini
san vincenzo. Non hanno dubbi gli attivisti di Legambiente Costa etrusca: «Riportare sulla spiaggia di San Vincenzo il Palio della Costa degli etruschi sarebbe una sconfitta doppia: per l’ambiente e l’economia». La 14ª edizione della sfida tra fantini sulla spiaggia si doveva correre il 3 ottobre. Se nel 2020 a determinare lo stop è stata l’incidenza della pandemia, a pesare quest’anno è la concomitanza con le elezioni amministrative. Ora si guarda al 2022 con tutte le incertezze di un fronte dei contrari largo anche nella nuova amministrazione comunale.
«Siamo fortemente contrari a questa manifestazione come già sottolineammo alla sua ripresa dopo i lunghi anni di stop – proseguono gli attivisti del Cigno verde –, contrari non solo per l’ambiente, ma anche sul piano economico, se è vero che sono destinati a questa manifestazione più di 30mila euro pubblici, cioè soldi di tutti i cittadini che pagano le tasse». Che proseguono: «Non crediamo che questo tipo di manifestazioni abbiano un ritorno economico che le giustifichi».
L’attenzione di Legambiente è soprattutto a tutela della spiaggia, con ruspe e trattori impegnati a muovere la sabbia per ricavare la pista. Gli ambientalisti ricordano che «nei locali della Torre c’è stata una conferenza con tecnici e professori di tutto rilievo che avevano spiegato perché le spiagge non vanno manomesse ma rispettate e protette. Non siamo contrari ad una corsa di cavalli che si svolga a San Vincenzo, basta che non sia sulla spiaggia, ma in altro luogo. Ci dicono che ce ne sono di molto belli, anche panoramici. Per questo chiediamo alla nuova amministrazione comunale e agli organizzatori di valutare altri luoghi. E questo impegno lo chiediamo anche agli altri Comuni che supportano la manifestazione». Ma c’è dell’altro. «Chiediamo che venga impegnato solo un piccolo contributo economico da parte del Comune di San Vincenzo e la restante parte venga da sponsor privati. Inoltre, la manifestazione dovrebbe servire a destagionalizzare il flusso turistico dunque non va certo fatta in concomitanza con giorni che già di per sé vedono l’arrivo di turisti». Il riferimento è alla Pasquetta, che tradizionalmente è la giornata clou del Palio.
Oltre alle richieste sul tavolo Legambiente mette anche una proposta. «Trovandosi San Vincenzo quasi all’inizio della Maremma una manifestazione legata al cavallo potrebbe benissimo avere più sfaccettature – concludono i volontari –. Ragionandoci senza partito preso, potrebbe legarsi alla storia, la geografia, i mestieri e la modernità. E forse per un giorno le proprietà potrebbero aprire i loro cancelli per una passeggiata lungo l’antica via dei Cavalleggeri, con andata e ritorno da Populonia alla Torre di Vada».
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