Il Tirreno

Il cinema e la magia degli effetti speciali

di Chiara Castaldi
Una ricostruzione in studio di effetti speciali per il cinema
Una ricostruzione in studio di effetti speciali per il cinema

Trentasette anni, radici tra Cecina e Guardistallo, Diego Vida è un affermato produttore chiamato a Lucca Comics

31 ottobre 2016
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CECINA. Immaginate un attore che compie strane mosse all’interno di una stanza vuota. È quello che vedreste guardando un film fantasy senza effetti speciali. Fra i professionisti capaci di rendere una scena del genere accattivante e suggestiva c’è Diego Vida. Nato a Catania 37 anni fa, ha radici nel territorio della Bassa val di Cecina essendo la madre esponente della famiglia Marchionneschi di Guardistallo (dove fin da piccolo ha trascorso le vacanze e dove torna a trovare parenti e amici); è oggi un affermato produttore di effetti speciali per il cinema e i videogiochi; è a Lucca Comics & Games con una game conference e un workshop sulla Computer Generated Imagery, ossia la grafica digitale.

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Fra gli altri lavori, Vida ha firmato gli effetti speciali di Mission Impossible e Fast and Furious, mentre nel campo dei videogame ha di recente curato la produzione dell’ultima serie del Bloodstained, videogioco che ha molti seguaci. Attualmente vive a Londra e ricopre la carica di produttore esecutivo di Viacom, società statunitense proprietaria anche di Paramount, Mtv e della casa di videogiochi Midwey Games.

Ci spiega in cosa consiste il suo lavoro?

"Ho iniziato come artista di effetti visivi; con la computer grafica gestivo la post-produzione di riprese video intervenendo sui segmenti e “compositando” gli effetti, inserendo gli elementi 2D/3D nella scena, modellando e animando i modelli in digitale; ho lavorato per film, cartoni animati e videogames. Oggi sono un produttore del settore e come tale coordino il mio team di computer graphic artist, per diversi prodotti. Un buon capo sa svolgere il lavoro dei suoi dipendenti".

Ci parla dei suoi ricordi e il suo legame col territorio della Bassa Val di Cecina?

"Mia nonna mi raccontava spesso della sua infanzia, nel podere di Guardistallo e di quando, ragazzina, attraversava il fiume Cecina con la carrozza per recarsi dallo zio Cesare, suo cugino che abitava a Cecina; mi raccontava anche di quando la famiglia organizzava il viaggio attraverso la pineta per raggiungere la villa al mare di Follonica. Zia Dina, moglie di Cesare, invece, mi preparava sempre la pasta con le zucchine, il mio piatto preferito. Ricordo che stavo spesso da loro nella casa di Cecina, con i cugini Ernesto - oggi avvocato di successo - e Candida - attrice con la scuola del Piccolo di Milano. Andavo a trovarli soprattutto quando giocavo a tennis in serie B, poiché di fronte alla loro casa c'era il tennis club dove mi allenavo con la mia cugina Eloisa, a sua volta tennista professionista".

A chi è più legato?

"Ho un bel rapporto con tutti, ma voglio ricordare Fabrizio Marchionneschi, imprenditore molto conosciuto in zona, per molti anni titolare del ristorante “La Saletta” a Vada, che purtroppo una brutta malattia ha portato via troppo presto. Mi diceva sempre: «Questa è casa tua Diego»; sopra il ristorante, infatti, c'era un appartamento dove mi ospitava quando andavo a trovarli".

Un altro grande autore di film d’animazione, Enzo D’Alò, è legato al territorio della Bassa val di Cecina…. Vi conoscete…? Avete mai lavorato insieme…?

"Certo che ci conosciamo è stato proprio mio cugino Fabrizio a presentarmelo una volta che venne a mangiare al suo ristorante, ma non abbiamo lavorato assieme; chissà che in futuro non accada, magari per un progetto legato alla bella Cecina, un bel fantasy, perché no, basato sul fumetto che ho realizzato intitolato “Infernal” ambientato proprio in Toscana".

Attraverso la sua professione si occupa di diversi settori.Quale è stato il suo “primo amore”?

"Sicuramente il cinema. Mio padre era un grande appassionato della settima arte, mi portava spesso in sala, e ai tempi aveva pure comprato un proiettore sicché passavamo diverse ore a guardare film soprattutto quelli di animazione della Walt Disney. Il mio film preferito è Highlander. Avevo sei anni quando chiesi a mio padre di portarmi a vederlo. Da bambino ho anche avuto un piccolo ruolo nel film “La Voce della Luna” di Federico Fellini. Sono anche appassionato di Videogames e nel mio tempo libero continuo a giocare; benché possieda sempre console di ultima generazione rimango grande fan dei retrogames da sala giochi".

Cosa fa  a Lucca Comics?

"Spiegherò l'uso degli effetti speciali partendo dall’animazione manuale nata con l'Opera dei pupi passando per la stop motion, già in uso nella prima versione di King Kong del 1933, fino ai modelli in scala, alle miniature 3D e agli animatronics a comando remoto; parlerò anche di come si realizzano e truccano le componenti realizzate in lattice, colla, vinile, resina, silicone".

Quali personaggi famosi ha conosciuto grazie al suo lavoro?

"Ho avuto l'opportunità di lavorare con grandi nomi del panorama cinematografico e del videoludico, da Hollywood alle Majors giapponesi; fra gli altri ho conosciuto Vin Diesel, Giancarlo Giannini – che forse in pochi sanno essere doppiatore anche di videogames – Ichiro Mizuki, il cantante di Mazzinga, Jeeg Robot, Lupin e Megaloman, Akira Yamaoka, il music composer del videogioco e del film Silent Hill. Poco prima che scomparisse, ho avuto l’opportunità di lavorare con Manuel De Sica, grande compositore di musica da film, una persona capace di condividere le sue esperienze con le nuove generazioni".

Cosa si sente di consigliare ai giovani che vorrebbero intraprendere una carriera nel suo ambito professionale?

"Di seguire la propria voglia di fare indipendentemente dal contratto, pensando sempre prima al progetto. Bisogna avere costanza, studiare e fare esperienza anche gratis a volte; bisogna aggiornarsi frequentemente, girare per workshop, game conference e film festival, partecipare a master class con i guru del settore; partire dal basso, partendo, magari, dalla sola modellazione, o dalla correzione del colore. Ci vuole tempo per costruire delle solide basi".

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